IL SETTORE DELL’ AUTOTRASPORTO MINACCIA PROTESTE. |
L’aumento medio di 4 centesimi sul prezzo del gasolio fatto scattare
mercoledì dalle compagnie petrolifere, «con 30 giorni di
anticipo rispetto alla prevista scadenza del primo gennaio», scatena
le proteste delle associazioni di categoria degli autotrasportatori. «L’
aumento medio odierno di 4 centesimi al litro - secondo la Fita Cna -
è destinato a raggiungere a regime una quota di 5,5 centesimi già
nei primi giorni del 2005». «Un fatto estremamente grave -
dice Pasquale Russo, segretario nazionale Cuna (Coordinamento unitario
autotrasporto, di cui fanno parte Conftrasporto, Confartigianato Trasporti,
ConfCooperative e Sna Casa) - che rischia di vanificare i risultati ottenuti
con l’intesa siglata lunedì sera con il governo. A quest’ultimo
chiediamo un intervento immediato per favorire un tavolo di confronto,
così come previsto dall’accordo appena sottoscritto, per trovare
una soluzione immediata a quanto accaduto». E di fronte a un atteggiamento
poco costruttivo delle compagnie petrolifere il Cuna annuncia già
«tutte le azioni di autotutela per la categoria».
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