COMO, MESI TRAGICI SULLE STRADE, IN BALIA DEI PIRATI. MUORE IN OSPEDALE IL SOCCORITORE INVESTITO DA UNA PANDA POI FUGGITA | |
(ASAPS)
COMO - Era una provincia tutto sommato tranquilla, almeno su questo
fronte, ma negli ultimi tre mesi i casi di pirateria stradale sono triplicati
rispetto al 2003. Lo dicono, preoccupati, i rappresentanti delle forze
dell’ordine e della stampa, dopo la morte del 52enne di Montorfano,
Renato Angelo Trovenzi, investito sabato scorso da una Panda mentre soccorreva
un motociclista caduto. Era stato ricoverato in coma nel reparto di rianimazione
del Sant’Anna, ma dopo tre giorni di agonia ha cessato di vivere.
Il suo gesto samaritano è proseguito oltre la vita e con i suoi
organi altre esistenze potranno continuare a sperare. Ora il pirata della
Panda rossa che era ricercato da sabato scorso per omissione di soccorso
è accusato anche di omicidio colposo. Secondo alcuni testimoni
il bucaniere del volante aveva soprassato una fila di macchine ferme a
tutta velocità, travolgendo il pensionato e continuando la sua
corsa, nonostante il parabrezza rotto. Ma in ospedale, a Como, c’è
anche la maestra delle elementari di 36 anni investita lunedì pomeriggio
nel Comasco. Sul fronte delle indagini la Polizia Stradale ha arrestato
l’autore: si tratta di un 43enne che con la sua Fiat Uno aveva travolto
l’insegnante fuggendo, anch’egli col parabrezza in frantumi.
Gli agenti lo hanno bloccato poco distante. Nel febbraio scorso gli uomini
della specialità avevano ammanettato un 22enne di Seregno che aveva
provocato un incidente con feriti gravi, fuggendo subito dopo. Infine,
un milanese è stato denunciato a piede libero, sempre per omissione
di soccorso: una settimana fa, nel centro storico di Como, aveva investito
e ferito in modo non grave una ragazza. In altri tre casi i pirati non
sono però stati identificati. E uno di questi è ora ricercato
non soltanto per omissione di soccorso, ma anche per omicidio colposo.
(ASAPS)
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