Cinque auto della Croce Rossa Italiana prese a sassate
Cinque mezzi della Croce rossa di Pordenone ieri sera sono stati danneggiati a sassate da ignoti, causando danni ingenti. E' accaduto nella sede della Cri della Destra Tagliamento, mentre i volontari erano in servizio lungo le strade della città per la distribuzione dei pasti e l'assistenza ai senzatetto per il piano attivato contro l' "emergenza freddo". Sono stati sfondati i parabrezza di 4 auto private appartenenti ai volontari e un mezzo della Croce Rossa Italiana.
Solidarietà agli operatori e ai volontari dell'organizzazione è stata espressa dalla presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, che ha definito l'accaduto su Twitter come un "vile atto dimostrativo". A lei si è aggiunto il Comitato della Cri di Udine: "Diamo massima solidarietà a chi, come noi - ha scritto su Facebook il vicepresidente del Comitato udinese, Andrea Spinato - , si impegna per dare una mano al prossimo ma che purtroppo rimane vittima di questi vili gesti".
La condanna al gesto vandalico è arrivata anche da parte del vicepresidente della Giunta, Sergio Bolzonello: «Colpire la Croce Rossa è un gesto che non può essere minimamente tollerato - ha dichiarato il candidato del Partito Democratico alla presidenza -, soprattutto perché i volontari svolgono un ruolo di primissimo piano per la collettività. Chi ha compiuto questo gesto è un vigliacco, e confido nel lavoro delle forze dell’ordine. Spiace che sia successo in una città civile e matura come Pordenone. In questa fase serve anche maggiore responsabilità da parte delle forze politiche per evitare che continui questa deriva che fa paura. La Croce Rossa è un’istituzione che aiuta chiunque sia in difficoltà, siano italiani e stranieri: un principio che è alla base anche della nostra Costituzione che deve continuare ad essere un faro nel nostro cammino» conclude Bolzonello.
Ecco fino dove arriva il vandalismo di certi soggetti. (ASAPS)