Auto aziendali. Sconti alle imprese
In caso di fringe benefit, concessi a seguito di uso auto aziendali in uso promiscuo, la deduzione fruibile dall'azienda è del 70%, sui costi sostenuti per le vetture dei dipendenti (per la maggior parte del periodo di imposta) e del 100%, per le auto date agli amministratori, nel limite del fringe benefit tassato.
In generale, l'acquisto dell'auto si può portare in deduzione dal reddito di impresa, fino a un massimo di 18.075,99 euro, elevato a 25.822,84 per agenti o rappresentanti di commercio.
AUTO AI DIPENDENTI
In caso di auto date ai dipendenti in uso promiscuo, per la maggior parte del periodo di imposta ovvero, per più di 183 giorni l'anno (di converso è al 20%), la deducibilità dal reddito di impresa al 70%, spetta anche se l'utilizzo non avviene in modo continuativo e se l'auto non è data in uso a un unico dipendente. Essa, si calcola su tutti i costi effettivi di bilancio che eccedono il fringe benefit tassato al lavoratore (ammortamento, canoni leasing, noleggio, manutenzione, bollo auto, assicurazione, custodia, carburante ecc).
AUTO AGLI AMMINISTRATORI
Per quanto riguarda le auto date in uso agli amministratori delle società, le regole per la deducibilità dal reddito di impresa, sono differenti. I costi da bilancio delle autovetture loro assegnate, possono essere portati in deduzione al 100%, nei limiti del fringe benefit tassato.
L'eccedenza è deducibile al 20% se l'uso è promiscuo o è indeducibile se l'uso è solo personale.
DETRAZIONI I.V.A.
Per i costi delle autovetture, anche se date in uso promiscuo ai dipendenti, la detraibilità iva è al 40%. Se però l'azienda addebita al dipendente un corrispettivo, fatturato con iva, l'imposta pagata per il loro acquisto e utilizzo, è integralmente detraibile.
Questa regola, non vale per le auto date in uso agli amministratori, per le quali la detrazione è sempre del 40%.
R.G.