ANAGNI (FROSINONE) - Spese pazze. In tutti i sensi. Sono quelle compiute da una giovane avvocatessa che ha trascorso tutta la notte nell’area di servizio «La Macchia» ad Anagni, sull’autostrada Roma-Napoli, spendendo 4000 euro in preda ad un particolare tipo di crisi depressiva, meglio conosciuta come sindrome da shopping o acquisto compulsivo. SHOPPING SFRENATO - La professionista ha cominciato a fare spese folli all’interno dell’esercizio commerciale. Ha cominciato utilizzando i contanti, forse per non lasciare tracce, ma, una volta finiti i soldi liquidi, è passata alla carta di credito. Alla fine ha acquistato oltre quattromila euro tra cd, dvd, libri, sigarette, salumi e cioccolate varie. A fermare la corsa alla spesa della libera professionista sono stati gli agenti della Polstrada avvisati dai dipendenti dell’area di servizio preoccupati della furia maniacale con cui la donna stava procedendo agli acquisti. Accompagnata all’ospedale Umberto I di Frosinone ha atteso l’arrivo dei genitori che hanno confermato che la figlia «soffre di turbe maniacali e quando ha le crisi dà fondo a tutti i suoi averi. | |