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Articoli 25/01/2018

di Luigi Altamura*
Le linee generali per la promozione della sicurezza integrata approvata in conferenza unificata oggi a Roma

Sono importanti le novità in materia di sicurezza integrata, approvate in Conferenza Unificata a Roma in data 24 gennaio. All'art. 1 comma 2 della L. 48/2017 viene indicato che con il termine "sicurezza integrata" si intende l’insieme degli interventi assicurati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dagli Enti Locali, nonché da altri soggetti istituzionali, al fine di concorrere, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali. Le Linee generali per la promozione della sicurezza integrata, indicate all'art. 2 sono la cornice di riferimento delle politiche per la sicurezza integrata.

Sono rivolte, prioritariamente, a coordinare, per lo svolgimento di attività di interesse comune, l’esercizio delle competenze dei soggetti istituzionali coinvolti, anche con riferimento alla collaborazione tra le Forze di polizia e la Polizia locale nei seguenti 4 settori d’intervento:
1) lo scambio informativo tra Polizia locale e Forze di Polizia presenti sul territorio per gli aspetti di interesse comune, ferme restando le rispettive attribuzioni istituzionali;
2) l'interconnessione a livello territoriale delle sale operative della Polizia locale con le sale operative delle Forze di polizia;
3) la regolamentazione dell’utilizzo in comune dei sistemi di sicurezza tecnologica finalizzati al controllo delle aree e delle attività soggette a rischio;
4) aggiornamento professionale integrato per operatori della Polizia locale e delle Forze di polizia.

Ma vediamo quali sono le novità per i Comuni.
Il coinvolgimento dei Comuni negli accordi per la promozione della sicurezza integrata e nei progetti e iniziative ivi previsti avverrà come indicato nel punto 2 dell’Accordo. Lo Stato e le Regioni potranno concludere specifici accordi per la promozione della sicurezza integrata in attuazione delle Linee generali. I Comuni interessati alla realizzazione di specifiche progettualità e iniziative contenute nell’accordo saranno previamente coinvolti. i rappresentanti dei Comuni capoluogo e degli altri Enti locali interessati o coinvolti nelle specifiche progettualità parteciperanno, di volta in volta, ai tavoli tecnici - attivati dagli accordi - che verificheranno lo stato di attuazione e di avanzamento dei progetti.

Fondamentale sarà l'interscambio informativo dei dati, indicato dal punto 3 dell’Accordo. I Prefetti forniranno ai Sindaci dei Comuni capoluogo e delle città metropolitane i dati in forma statistica sull’andamento della delittuosità, con cadenze periodiche.
Veniamo poi all'accesso al Ced Interforze per le Polizie Locali. È prevista una massimizzazione delle opportunità di accesso al CED Interforze per consentire alla Polizia Locale di sfruttare le possibilità di consultazione e inserimento dei dati previste dall’attuale ordinamento. Le Regioni potranno prevedere progetti e interventi per sostenere, anche finanziariamente, l’attivazione di collegamenti al CED da parte delle Polizia locali dei Comuni più interessati ai fenomeni di criminalità diffusa o dei Comuni con più limitate capacità di spesa.

Un altro capitolo riguarda l'interconnessione delle sale operative della Polizia Locale e delle Forze di polizia. Gli accordi potranno promuovere l’adozione di misure di sostegno nei confronti dei Comuni per l’implementazione di interventi di adeguamento tecnologico delle centrali esistenti o per la creazione di nuove ed incentivi per il passaggio a sistemi di conduzione in comune delle sale operative delle Polizia municipali che, soprattutto nei Comuni di più contenute dimensioni, rappresentano il volano per il definitivo passaggio o consolidamento della gestione associata delle funzione e dei compiti di Polizia Locale.

Viene formalizzata la formazione integrata della Polizia Locale con le Forze di polizia. E’ infatti previsto un aggiornamento congiunto con il personale delle Forze di Polizia che verterà non solo sulle materie più “tradizionali” ma anche su argomenti più attuali in virtù dell’evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale. Fondamentale è la distinzione dell’aggiornamento diretto al personale addetto al servizio di Polizia municipale rispetto a quello rivolto ai Dirigenti di servizio. Le Regioni potranno sostenere finanziariamente le attività di formazione.
Piccoli passi verso una migliore definizione dei compiti  e delle attività che dovranno svolgere le Polizie Locali, la cui riforma dopo l'approvazione di queste linee guida si rende assolutamente necessario, visto che gli accessi al Ced rimangono limitati.
Seguiremo passo passo gli sviluppi.
 
 
 
* Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona

 

 

 

Alcune significative novità in materia sicurezza integrata, approvate in Conferenza Unificata a Roma,
Piccoli passi verso una migliore definizione dei compiti  e delle attività che dovranno svolgere le Polizie Locali, la cui riforma dopo l'approvazione di queste linee guida si rende assolutamente necessario, visto che gli accessi al Ced rimangono limitati.
Seguiremo passo passo gli sviluppi. (ASAPS)

Giovedì, 25 Gennaio 2018
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