Casalecchio (Bologna), 26 gennaio 2018 - E' stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale il 47enne bolognese che mercoledì sera, sulla Nuova Porrettana all’altezza di Pontecchio Marconi, ha invaso la corsia opposta e provocato lo scontro frontale nel quale ha perso la vita la sessantacinquenne di Casalecchio Silvana Serenari. Sorpreso in passato ubriaco alla guida, aveva la patente sospesa e, nonostante questo, l’altra sera si era messo alla guida della sua Citroen C3 che ai controlli è risultata priva di copertura assicurativa.
Era in carico al Servizio tossicodipendenze (Sert) dell’azienda Usl e all’interno dell’abitacolo gli agenti della polizia municipale di Sasso Marconi hanno trovato alcune fiale di metadone. Così ieri mattina il pm Nicola Scalabrini ne ha disposto l’arresto ed ora l’uomo, rimasto ferito nello scontro in modo non grave, è piantonato all’ospedale Maggiore in attesa della convalida. La Procura ha annunciato una misura cautelare.
Nel frattempo saranno eseguiti anche gli esami del sangue per confermare o smentire l’ipotesi che al momento dell’incidente fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Poco prima delle 17,30 a bordo della sua utilitaria era diretto a Marzabotto, dove pare dovesse incontrare un parente. Percorreva la variante alla Porrettana quando, arrivato all’altezza di Pontecchio, forse per un sorpasso azzardato o per avere perso il controllo della guida, ha invaso la corsia opposta sulla quale sopraggiungeva la Fiat Punto guidata dalla pensionata di Casalecchio che si era congedata da poco dal fratello che risiede a Sasso ed era diretta a casa.
Per lei non c’è stato scampo: si è trovata di fronte improvvisamente la C3 e non ha avuto tempo o modo di evitare l’impatto che per lei è stato fatale. I soccorsi sono stati tempestivi con l’ambulanza della pubblica assistenza di Sasso arrivata sul posto in pochi minuti e di lì a seguire l’affiancamento dei mezzi della pubblica di Vado e l’automedica del 118 di Lama di Setta.
Un testimone riferisce che la donna era già gravissima, immobile nell’abitacolo devastato dallo schianto, mentre il conducente della C3 subito dopo lo scontro sarebbe uscito barcollando sulle sue gambe in evidente stato confusionale. Questo è il quadro che hanno osservato gli agenti della polizia municipale di Sasso sopraggiunti subito dopo sul posto e subito impegnati a garantire le migliori condizioni di soccorso al quale hanno partecipato anche due squadre di vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Sasso che hanno offerto un supporto logistico, in particolare nella regolazione del traffico che nel frattempo è stato deviato sulla vecchia Porrettana. La statale è stata riaperta al traffico solo quattro ore più tardi.