Guerra agli autovelox: a Milano Marittima un convegno per dimostrare che sono "fuori legge"
Si terrà al Palace Hotel venerdì 23 febbraio. Tra gli ospiti anche politici ed ex agenti di Polizia Municipale da tutta Italia
Non vi sono mai piaciuti gli autovelox? Non credete alla veridicità dei risultati dell’alcoltest? A Cervia c’è il convegno che fa per voi. Organizzato da Auto Moto Club Romagna e AutoveloxKo, venerdì 23 febbraio il Palace Hotel di Milano Marittima ospiterà un incontro di 3 ore dal titolo “Autovelox e strumenti elettronici sanzionatori, sicurezza o cassa?”.
Se il titolo sembra lasciare un margine di dubbio sulle possibili conclusioni, la realtà è tutt’altra: da tutta Italia sono stati chiamati esperti, in qualsiasi modo coinvolti sul tema dei sistemi elettronici sanzionatori, avvocati e consulenti, ma anche agenti ed ex agenti di Polizia Municipale, per “dimostrare che tutti questi sistemi sono illegali”, come spiega il signor Roberto Franceschini, tra gli organizzatori del convegno, progettista e responsabile commerciale (ormai in pensione) per aziende che producono questo tipo di prodotti.
Lui, che la realtà la conosce dall’interno, sostiene che il funzionamento di autovelox, Scout speed ma anche alcol test e altri rilevatori elettronici in uso a Polizia e Municipale, effettuino rilevazioni “sballate”, a causa del loro stesso sistema di funzionamento, oltre a non essere omologati, motivazione che da sola basterebbe a metterli fuori legge.
“Lo scout speed per esempio – sostiene Franceschini -, cioè quella telecamera posta all’interno dell’auto di polizia, che permette di rilevare la velocità di un’altra auto, secondo un calcolo elettronico tra la posizione delle due, utilizza il sistema gps come base dei propri calcoli. Ma il margine di errore considerato dal gps è del 30%. Si capisce facilmente che è possibile arrivare a sanzionare auto, con tutto quello che comporta a livello economico e di punti per la patente, che non erano minimamente in eccesso di velocità”.
Tra gli argomenti, oltre agli autovelox e scout speed, anche l’alcol test, i semafori cosiddetti intelligenti, fino ai parcometri, anche questi nel mirino degli organizzatori del convegno.
Ecco confermato quanto sostenevamo. Tutti i sistemi di contrasto della velocità e dell’alcol sono sotto processo. E’ in atto la demolizione del sistema sicurezza. Certo qualche installazione in chiave di cassa può essere stata attivata, però non si può criminalizzare tutto il sistema!! Intanto sulle strade il massacro continua!! E le istituzioni cosa fanno?? La politica cosa fa?? Nessuno fiata.
Moriamo dalla voglia di vedere quali saranno quei politici che vengono annunciati presenti al convegno. (ASAPS)