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Guidava
in stato di ebbrezza. I carabinieri di Mezzolombardo lo hanno
scoperto all’ospedale, dopo l’incidente. Gli hanno
ritirato la patente e poi lo hanno denunciato alla Procura
della Repubblica. Il sostituto procuratore Salvatore Ferraro
ha chiesto al gip Marco La Ganga un decreto penale di condanna
al pagamento di un’ammenda di 500 euro. Fin qui, niente
di strano, direte voi. È normale che chi guida ubriaco
vada perseguito dalla legge e subisca la sospensione della
patente. Eppure qualcosa di strano c’è. Sì
perché il pensionato di Mezzolombardo che si è
visto recapitare a casa il decreto penale di condanna non
guidava un’automobile, ma una bicicletta. Stava tornando
a casa dopo aver alzato un po’ troppo il gomito al bar,
quando è caduto e si è fatto male. Tanto male
da dover essere portato all’ospedale.
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La
disavventura del ciclista vista da Rudi Patauner
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A
fregarlo è stato proprio questo. Se si fosse fatto
meno male nessuno si sarebbe accorto che aveva bevuto molto.
Invece, visto che le ferite erano piuttosto gravi, i carabinieri
lo hanno raggiunto all’ospedale e hanno visto subito
che la causa dell’incidente ciclistico non era qualche
automobilista pirata, ma l’alcol che il ciclista aveva
in corpo. Così la legge si è messa in moto,
inesorabile. Ed è arrivata la condanna al pagamento
di un’ammenda. Per il codice della strada, infatt,
la guida in stato di ebbrezza vale per qualsiasi veicolo,
anche senza motore.
Se vorrà, il pensionato potrà opporsi e, in
questo caso dovrà subire un normale processo. Altrimenti
dovrà mettere mano al portafoglio. Per sua fortuna
l’incidente non ha avuto nessuna conseguenza sulla
patente. Infatti la Corte di Cassazione ha stabilito che
non è legittimo sospendere la patente e far perdere
punti a chi guida ubriaco una bicicletta. Così non
il permesso di guida gli è stato restituito e non
gli sono stati tolti punti.
I fatti si sono svolti a Mezzolombardo qualche mese fa.
Il pensionato aveva passato tutta la serata al bar. Aveva
alzato il gomito. Tutti lo avevano visto. Così, quando
ha deciso di tornare a casa, il gestore del locale e gli
altri avventori lo hanno consigliato di tornare a casa a
piedi, ché non abita neanche troppo lontano dal bar.
Temevano che si potesse far male cadendo in bicicletta.
Lui all’inizio ha finto di prendere per buono il consiglio.
Si è avviato sulla strada di casa con la bicicletta
sottobraccio.
Poi si deve essere stufato ed è saltato in sella.
Si vede che il fresco della sera lo aveva risvegliato dal
torpore alcolico, ma non abbastanza, evidentemente. Fatte
poche centinaia di metri, infatti, l’uomo dalla forte
passione per il bicchiere è caduto rovinosamente
a terra. A causa delle sue condizioni, non ha saputo controllare
il mezzo e si è fatto male. È stato subito
soccorso e portato all’ospedale di Mezzolombardo.
La cosa si sarebbe potuta chiudere lì. Invece i carabinieri,
saputo dell’incidente, si sono precipitati all’ospedale
per verificare le condizioni del ferito.
Di
UBALDO CORDELLINI
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