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Notizie brevi 29/11/2004

Ubriaco in bicicletta, condannato Ammenda di 500 euro per guida in stato di ebbrezza - Giustizia
Pensionato di Mezzolombardo cadde dopo il bar. Non rischia conseguenze per la patente

da "L’Adige"

Ubriaco in bicicletta, condannato
Ammenda di 500 euro per guida in stato di ebbrezza - Giustizia

Pensionato di Mezzolombardo cadde dopo il bar. Non rischia conseguenze per la patente

Guidava in stato di ebbrezza. I carabinieri di Mezzolombardo lo hanno scoperto all’ospedale, dopo l’incidente. Gli hanno ritirato la patente e poi lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica. Il sostituto procuratore Salvatore Ferraro ha chiesto al gip Marco La Ganga un decreto penale di condanna al pagamento di un’ammenda di 500 euro. Fin qui, niente di strano, direte voi. È normale che chi guida ubriaco vada perseguito dalla legge e subisca la sospensione della patente. Eppure qualcosa di strano c’è. Sì perché il pensionato di Mezzolombardo che si è visto recapitare a casa il decreto penale di condanna non guidava un’automobile, ma una bicicletta. Stava tornando a casa dopo aver alzato un po’ troppo il gomito al bar, quando è caduto e si è fatto male. Tanto male da dover essere portato all’ospedale.
La disavventura del ciclista vista da Rudi Patauner

A fregarlo è stato proprio questo. Se si fosse fatto meno male nessuno si sarebbe accorto che aveva bevuto molto. Invece, visto che le ferite erano piuttosto gravi, i carabinieri lo hanno raggiunto all’ospedale e hanno visto subito che la causa dell’incidente ciclistico non era qualche automobilista pirata, ma l’alcol che il ciclista aveva in corpo. Così la legge si è messa in moto, inesorabile. Ed è arrivata la condanna al pagamento di un’ammenda. Per il codice della strada, infatt, la guida in stato di ebbrezza vale per qualsiasi veicolo, anche senza motore.
Se vorrà, il pensionato potrà opporsi e, in questo caso dovrà subire un normale processo. Altrimenti dovrà mettere mano al portafoglio. Per sua fortuna l’incidente non ha avuto nessuna conseguenza sulla patente. Infatti la Corte di Cassazione ha stabilito che non è legittimo sospendere la patente e far perdere punti a chi guida ubriaco una bicicletta. Così non il permesso di guida gli è stato restituito e non gli sono stati tolti punti.
I fatti si sono svolti a Mezzolombardo qualche mese fa. Il pensionato aveva passato tutta la serata al bar. Aveva alzato il gomito. Tutti lo avevano visto. Così, quando ha deciso di tornare a casa, il gestore del locale e gli altri avventori lo hanno consigliato di tornare a casa a piedi, ché non abita neanche troppo lontano dal bar. Temevano che si potesse far male cadendo in bicicletta. Lui all’inizio ha finto di prendere per buono il consiglio. Si è avviato sulla strada di casa con la bicicletta sottobraccio.
Poi si deve essere stufato ed è saltato in sella. Si vede che il fresco della sera lo aveva risvegliato dal torpore alcolico, ma non abbastanza, evidentemente. Fatte poche centinaia di metri, infatti, l’uomo dalla forte passione per il bicchiere è caduto rovinosamente a terra. A causa delle sue condizioni, non ha saputo controllare il mezzo e si è fatto male. È stato subito soccorso e portato all’ospedale di Mezzolombardo.
La cosa si sarebbe potuta chiudere lì. Invece i carabinieri, saputo dell’incidente, si sono precipitati all’ospedale per verificare le condizioni del ferito.

Di UBALDO CORDELLINI

 


Lunedì, 29 Novembre 2004
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