ROMA - Nel Sud dell'Australia è stato avviato un progetto pilota che abbina l'utilizzo della rete Internet a quello dei semafori intelligenti per cercare di gestire il traffico in tempo reale e ridurre gli ingorghi: l'obiettivo è trovare una soluzione efficace al problema prima dell'arrivo delle auto a guida autonoma, già in sperimentazione nel Paese sin dal 2015. Nel darne notizia, il periodico Web "The Lead South Australia", sottolinea come la multinazionale Cisco, specializzata nella reti di comunicazioni, abbia pianificato un investimento di un milione di dollari in una partnership avviata con il governo del Sud Australia e con l'amministrazione di Adelaide.
Il finanziamento servirà inizialmente per misurare il tempo di sosta dei veicoli ai semafori cittadini e la lunghezza delle code agli incroci. Inoltre verrà verificata l'efficacia dei semafori intelligenti nell'evitare il formarsi delle code. Nella prima fase del progetto sei carrelli dotati di sensori saranno posizionati su carrelli che verranno posteggiati agli incroci chiave di Adelaide, per registrare i dati relativi al traffico, la velocità dei veicoli, i movimenti e le andature dei pedoni. Sulla base di queste informazioni verranno realizzati degli algoritmi matematici per impostare la durata dell'alternanza delle luci delle lanterne per velocizzare sia il traffico veicolare sia il passaggio dei pedoni.
La seconda fase del progetto prevede l'applicazione delle medesime infrastrutture collegate alla rete Internet, per determinare la localizzazione e i movimenti dei veicoli a guida autonoma. A una iniziale fase di pre-test, avvenuta dallo scorso 29 gennaio al 3 febbraio, seguiranno ulteriori prove in altre aree della città. All'iniziativa hanno partecipato con Cisco varie aziende impegnate nello sviluppo di nuove tecnologie, come QuantumIT, SQLstream, Quanergy, Astrata, Data#3, e Bartco Visual Information Systems.
Riguardo al progetto Kevin Bloch, Chief Technology Officer di Cisco Australia e Nuova Zelanda ha detto: "Nelle città australiane, gli ingorghi dovuti al traffico stanno peggiorando: bisogna trovare una soluzione adesso, prima che le vetture a guida autonoma diventino una realtà sulle nostre strade, già molto intasate. Pensiamo che la soluzione studiata possa avere un impatto positivo, perché la rete semaforica sarà in grado di 'prendere decisioni' in tempo reale".