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Notizie brevi 23/10/2004

DOPO I GRAVISSIMI INCIDENTI DELL’ULTIMO FINE SETTIMANA L’ASAPS PONE IL PROBLEMA DELLE PATENTI CON LIMITAZIONI. I CONDUCENTI DEVONO SAPER AFFRONTARE LE STRAORDINARIETA’ PREVEDIBILI.

 
DOPO I GRAVISSIMI INCIDENTI DELL’ULTIMO FINE SETTIMANA L’ASAPS PONE IL PROBLEMA DELLE PATENTI CON LIMITAZIONI.
I CONDUCENTI DEVONO SAPER AFFRONTARE LE STRAORDINARIETA’ PREVEDIBILI.
(AGI) - Roma - Patenti "con limitazioni". Ad esempio, per la guida in autostrada, per quella durante le ore notturne o per quella di particolari categorie di auto, come i fuoristrada.
A lanciare la proposta, all’indomani di un weekend che ha fatto segnare l’ennesimo, pesante bilancio di sinistri e di vittime, è Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, l’Associazione sostenitori amici polizia stradale. La situazione - premette - "è molto preoccupante", anche se è presto per parlare di una inversione di tendenza e di un "effetto patente a punti" prossimo a svanire. "Il problema - dice il presidente dell’Asaps - è che sulle nostre strade viaggia un gran numero di quelli che gli
esperti chiamano ’automobilisti ordinarÏ, da strada diritta, del tutto impreparati cioè ad
affrontare la straordinarietà prevedibile: strettoie dovute a cantieri, asfalto appena bagnato, ghiaccio". Di qui la necessità di verifiche periodiche delle patenti e l’opportunità di una formazione più rigorosa e di limitazioni, se necessario legate anche all’età. Per Biserni, l’imputato numero uno degli incidenti restano infatti "la velocità e l’esasperazione dei tempi di guida, legata sia al divertimento - è il caso delle cosiddette stragi del sabato sera - sia al traffico pesante. Alle 5 del mattino i tempi di reazione possono allungarsi da 1 a 2 secondi, e in quel secondo si percorrono 50 metri a 180 l’ora, 42 metri a 150 e 36 metri a 130: spesso la distanza che separa la vita dalla morte". Un pericolo concreto, per Biserni, è rappresentato anche da quanti - e sono "sempre più numerosi" - si mettono alla guida dopo aver bevuto o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, mentre " è un luogo comune da sfatare
quello secondo cui ad aggravare il bilancio delle vittime degli incidenti sarebbe il maltempo: semmai gli incidenti sono più numerosi proprio quando il tempo è sereno, come nell’ultimo weekend, e un maggior numero di persone si mette in movimento".
(AGI)

SICUREZZA STRADALE:ASAPS,LIMITARE PATENTI SECONDO CONDIZIONI
RAPPORTARE GUIDA ANCHE ALL’ETA’, SERVONO VERIFICHE PERIODICHE


(ANSA) - FORLI’ - Sulle strade si vive un problema legato allo ’sballo’ giovanile e alle stragi del sabato sera, ma pure alle condizioni di guida di parecchie persone, non solo anziane, soprattutto se rapportato ai rischi di un certo tipo di viabilita’ (come le autostrade) e ai veicoli, anche molto potenti, che si possono condurre indipendentemente dall’eta’. Dall’ Associazione sostenitori della polizia stradale (Asaps) arriva, dopo la lunga scia di sangue dell’ultimo fine settimana, la proposta di ’limitazioni’ alle patenti, se necessario legate proprio anche all’eta’ dei conducenti, oltre a verifiche periodiche e all’opportunita’ di una formazione piu’ rigorosa. Il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, suggerisce controlli piu’ mirati sui conducenti piu’ avanti con gli anni, specie per quanto riguarda la guida in autostrada, o durante le ore notturne, o ancora per poter condurre determinate categorie di veicoli, come i fuoristrada. ’’Ai nostri genitori - spiega - abbandonare l’auto non costava troppo, la filosofia di vita era diversa. Invece i 50-60enni di oggi, se dovranno lasciare il volante a 70 o 80 anni, vivranno una specie di ghettizzazione personale e di status sociale che viene a mancare’’. Per Biserni sulle nostre strade viaggiano poi molti automobilisti, al di la’ dell’eta’ anagrafica, che lui definisce’’ ordinari, da strada dritta, non preparati ad affrontare situazioni straordinarie ma prevedibili, come il ghiaccio, l’asfalto appena bagnato o le strettoie dovute a cantieri’’. Tra i problemi principali in strada, l’Asaps indica anche la velocita’ e l’ ’esasperazione’ dei tempi di guida, legata sia al divertimento che al traffico pesante. E’ una ’mina vagante’ chi guida dopo aver bevuto o sotto l’effetto di stupefacenti, mentre ’’va sfatato il luogo comune secondo cui il maltempo incide negativamente sul bilancio delle vittime: ci sono piu’ incidenti - commenta Biserni - quando il tempo e’ sereno, come purtroppo abbiamo appena avuto modo di constatare, perche’ in quelle condizioni ci sono piu’ persone che si mettono in movimento’’.
Non solo: ’’Alle 5 del mattino - ricorda l’Asaps sul proprio sito web - i riflessi non sono piu’ quelli ordinari e il tempo di reazione puo’ allungarsi dal classico 1 secondo di una persona normale a 2 o piu’ secondi. In quel secondo in piu’, ad esempio a 180 all’ora, si percorrono 50 metri, a 150 quasi 42, a
130 si arriva a 36 metri’’. A sedici mesi dall’introduzione della patente a punti, comunque, gli incidenti mortali sulla rete autostradale sono in netto calo (-17,8% dei sinistri e -17,3% delle vittime, 154 in
meno); una diminuzione - ricorda l’Asaps - piu’ consistente rispetto alla rimanente rete (-14,7% per i sinistri mortali, -14,5% per le vittime). (ANSA).




Sabato, 23 Ottobre 2004
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