CODICE
STRADA: LUNARDI, NO A PATENTE PER BICICLETTE
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Il Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi | (ANSA) - ROMA - Nessuna patente a punti per le biciclette, si’ invece al patentino a punteggio per i motorini e stretta sull’esame che diventera’ piu’ severo, questione di pochi mesi. Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi chiarisce gli obiettivi del suo dicastero in materia di sicurezza stradale e di nuovo codice della strada. In tema di sicurezza stradale, il ministro dei Trasporti ha il ’’dovere morale - puntualizza Lunardi - di dare risposte concrete: per risparmiare innanzi tutto vite umane e per abbattere il numero altissimo di feriti ed invalidi permanenti che costano ogni anno al Paese 70.000 miliardi delle vecchie lire’’, oltre 35 milioni di euro l’anno. |
Il ministro
chiarisce poi di non aver mai parlato di patentino a punti per le biciclette.
’’Tanto piu’ - rileva - perche’ non si possono togliere punti a quanti,
per andare in bicicletta, non hanno l’obbligo di prendere la patente’’.
’’Siamo arrivati a una definizione completa dei doveri per chi viaggia
e si muove - prosegue Lunardi - bici, auto, moto e mezzi pesanti. Il codice
della strada vale per tutti e se esiste la patente a punti per gli automobilisti
va benissimo che ci siano sanzioni anche per i ciclisti. Ma, chiedere
un inasprimento delle sanzioni per quanti vanno in bicicletta, non significa
affatto preparare o chiedere la patente a punti per gli stessi’’ afferma
Lunardi ribadendo ancora una volta il proprio assenso invece per il ’’patentino
a punti per le due ruote a motore’’. ’’Ritengo che su queste cose non
si possa scherzare ne’ tanto meno fare dell’ironia. La patente e’ come
il porto d’armi e deve essere rilasciata con molto rigore e attenzione.
Aumenteremo le difficolta’ dell’esame’’. Una riforma in tal senso ’’e’
allo studio del Governo e conto di realizzarla in tempi brevi. Forse sara’
questione di qualche mese’’. (ANSA). BRB
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