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Notizie brevi 07/03/2018

Emergenza buche, la polizia Stradale sommersa di segnalazioni di pericolo

Non si contano gli automobilisti inferociti che chiedono aiuto alle forze dell'ordine dopo aver spaccato l'auto a causa dei dissesti dell'asfalto

Sono oltre 50 gli automobilisti che, solo nella giornata di lunedì, hanno chiamato inferociti il personale della polizia Stradale di Rimini dopo essersi visti danneggiare la propria auto a causa delle innumerevoli buche che si sono aperte sull'asfalto. Nonostante Provincia e amministrazioni locali si dicano al lavoro per ripristinare la viabilità, invitando allo stesso tempo gli automobilisti alla prudenza, non si contano i danni per gli utenti della strada. Secondo quanto emerso dalla polizia Stradale, i punti più critici si registrano a Cattolica, Viserba, Ss9 via Emilia all'altezza di Santa Giustina e sulla Marecchiese tra Spadarolo, Vergiano e Villa Verucchio, oltre che sulla Ss16 Adriatica nel territorio di Bellaria. A rendere ancora più insidiose le buche, che in alcuni punti sono vere e proprie voragini, è la presenza dell'acqua che non permette di percepire la reale profondità della sconnessione.

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Ed ecco che, dopo aver centrato in pieno il dissesto, arrivano i problemi: nel migliore dei casi si parla di foratura o rottura del pneumatico ma, nella peggiore delle ipotesi, borchie che volano via, cerchioni che si deformano, rottura dei braccetti e delle sospensioni. Danni ingenti e, allo stesso tempo, telefonate infuriate che arrivano ai centralini della Stradale dopo che gli automobilisti rimangono a piedi ai lati delle varie carreggiate. Una vera e propria emergenza che, nonostante i "rappezzi" non accenna a finire. Secondo molti utenti della strada, infatti, le riparazioni stanno venendo eseguite non a regola d'arte con gli operai che, dopo aver riempito la buca con un po' di asfalto, senza nemmeno pressarlo passano all'intervento successivo rendendo, di fatto, nullo il ripristino della carreggiata.

Tommaso Torri
da riminitoday.it


Ecco le conseguenze della coda invernale su strade “impreparate” ad affrontare acqua e gelo. (ASAPS)

Mercoledì, 07 Marzo 2018
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