Notte
"balorda" di un automobilistae che, dopo avere provocato un’impressionante
serie di incidenti, con conseguenze fisiche per due persone, ha abbandonato
il proprio mezzo ed è fuggito a piedi facendo perdere le proprie
tracce. Ora viene attivamente ricercato dalla polizia e dovrà
rispondere di omissione di soccorso.
Teatro degli episodi in questione, domenica sera a tarda ora, la centralissima
via Archimede, nel breve tratto che va dall’incrocio con via Carducci
fino all’altezza della chiesa della Sacra Famiglia. Una Fiat Punto
a velocità sostenuta si dirigeva verso il centro storico; al
quadrivio con via Carducci investiva di striscio uno scooterista alla
guida di uno Zip (l’uomo, un giovane, se la caverà in pochi
giorni); lo sconosciuto automobilista, invece di fermarsi, proseguiva
e dopo un centinaio di metri (proprio all’altezza del Comando provinciale
della Guardia di finanza) investiva un pedone, procurandogli gravi
ferite (in ospedale successivamente verrà giudicato guaribile
in 40 giorni). Anche questa volta l’uomo alla guida della Punto non
si fermava per prestare soccorso alla vittima. La sua corsa però
si arrestava, forzatamente, poco dopo quando andava a cozzare contro
un’altra vettura, una Nissan targata B W 800 PC il cui conducente,
per fortuna, restava illeso. L’automobilista a questo punto abbandonava
il proprio mezzo e, come accennato, si dava alla fuga.
Sul posto per soccorrere i feriti e cercare di ricostruire la dinamica
degli incidenti, si portavano i vigili urbani, una pattugia delle
"Volanti" della Questura e i vigili del fuoco del Comando provinciale.
Scattavano nel corso della notte le indagini, partendo dai dati della
vettura abbandonata (che apparterrebbe ad una ditta di Comiso). Il
conducente a quanto pare sarebbe stato già individuato, ma
da parte della Polstato viene mantenuto il massimo riserbo, considerato
che se ne sono perdute le tracce. Il suo anonimato ad ogni modo non
dovrebbe durare ancora a lungo.
giovanni
pluchino