Mercoledì 20 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 19/11/2004

Roma - «Non si rendono conto della pericolosità della strada» Marco Giustini dell’Istituto di sanità: spesso i comportamenti a rischio sono associati. L’alcol non è sentito come attacco alla salute.

da "Il Messaggero"

«Non si rendono conto della pericolosità della strada»
Marco Giustini dell’Istituto di sanità: spesso i comportamenti a rischio sono associati. L’alcol non è sentito come attacco alla salute. 

ROMA - Duecentocinquanta domande a ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Quanti avranno risposto sinceramente e quanti si sono presi gioco dei ricercatori che andavano ad indagare sul numero delle sigarette, sui bicchieri di vino, sull’amore per mamma e papà? «Pochissimi - spiega Marco Giustini epidemiologo del Dipartimento di ambiente e prevenzione primaria dell’Istituto superiore di sanità che ha curato la ricerca -. L’incrocio del materiale ci ha permesso di fare verifiche».
Sono davvero così buonisti, dunque, questi ragazzi?
«I risultati hanno piacevolmente sorpreso anche noi. Sul lato emotivo-affettivo hanno dato risposte che confermano un buon rapporto con la famiglia e gli amici».
Voi siete un istituto di ricerca scientifica perché siete andati ad indagare tra gli stili di vita degli adolescenti?
«L’obiettivo era quello di lavorare sui comportamenti a rischio. Su fumo, droga, alcol e guida disinvolta. Spesso, sappiamo, che questi comportamenti vivono associati, sono strettamente legati. Per analizzarli meglio, avevamo bisogno di verificare anche l’aspetto emozionale».
E quali comportamenti vi hanno preoccupato di più?
«Quello degli incidenti stradali. Uno su due ne ha subito uno. Un quarto era alla guida del mezzo, fosse moto come auto. E ci siamo resi conto che, per loro, era quasi normale».
Incidenti d’auto e abuso di alcol?
«A volte, ma non sempre. Certo è che l’alcol non viene perpecito come elemento che mina l’equilibrio psicofisico. Molti dicono che pur avendo bevuto un po’ di più si sono messi tranquillamente alla guida con i riflessi a posto».
C.Ma. .





Venerdì, 19 Novembre 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK