STRADE:LUNARDI, SI STUDIA PATENTE A PUNTI CICLOMOTORI. |
(ANSA)
- ROMA - Il Governo sta studiando la possibilita’ di istituire la
patente a punti anche per i conducenti dei ciclomotori. Lo ha detto
il ministro alle Infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi, durante
la presentazione di una ricerca sulla incidentalita’ che ha coinvolto
motocicli e ciclomotori in Italia, Francia, Germania, Spagna e Olanda.
’’Non e’ escluso che si introduca la patente a punti anche per i ciclomotori
- ha detto Lunardi -. I conducenti delle due ruote dovrebbero essere
soggetti alle stesse regole di chi viaggia sulle quattro ruote’’.
Ribadendo ’’l’ impegno del Governo per ridurre l’ incidentalita’’’,
Lunardi ha sottolineato l’ importanza dei veicoli a due ruote che
’’forniscono un contributo prezioso alla mobilita’ riducendo la congestione
del traffico’’ ed ha rilevato come ’’nel contempo il conducente delle
due ruote e’ piu’ vulnerabile in relazione ai problemi della sicurezza’’.
Oltre a lavorare sull’ aspetto teorico con i costi di formazione per
il conseguimento della patente, per i quali il ministro ha assicurato
che i fondi per la scuola sono arrivati, Lunardi ha aggiunto che per
evitare gli incidenti occorre ’’una seria educazione nelle famiglie
sul valore della vita propria e altrui, perche’ si tratta di un problema
di coscienza. Le famiglie - ha sottolineato il ministro - devono seguire
piu’ attentamente i figli su questo argomento. Per ridurre o meglio
evitare gli incidenti stradali occorre anche il contributo dei mezzi
di informazione e televisivi con trasmissioni ad hoc’’. Lunardi ha
ribadito ’’che non esiste legge che possa far fronte agli incidenti
stradali’’ soprattutto a quelli del fine settimana ’’perche’ si tratta
di un problema di coscienza’’. Il ministro ha quindi detto che i corsi
’’dovrebbero essere fatti gratis per il tipo di funzione che hanno’’.
Sottolineando che ’’grazie all’obbligatorieta’ per i ciclomotori di
accendere le luci sono state risparmiate molte vite perche’ aumenta
la percezione delle due ruote soprattutto sulle statali’’, Lunardi
ha quindi spiegato che si sta pensando di istituire ’’nuove regole
per il rilascio della patente che saranno severe come quelle per il
porto d’armi’’ e che dovrebbero prevedere, tra l’altro, ’’prove pratiche
di guida che costeranno qualcosa, visto che e’ giusto che oltre alla
teoria si impari anche la pratica’’. Secondo il ministro, infine,’’il
problema non e’ l’alta velocita’ quanto piuttosto la velocita’ inadeguata’’.
(ANSA). DR
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