di Luigi ALTAMURA*
TUTTI SCONVOLTI PER L'INVESTIMENTO MORTALE DELL'AUTO SENZA PILOTA MA QUELLI INVECE CHE MUOIONO A CAUSA DI AUTO CON PILOTA NARCOTIZZATO DAGLI SMARTPHONE?
La mente umana è una bellissima macchina che funziona grazie a stimoli interni ed esterni. Lo stimolo esterno di queste ore è l'investimento mortale di un pedone da parte di un veicolo privo di pilota accadtuo negli Stati Uniti d'America. O meglio, a bordo c'era un individuo che avrebbe dovuto impedire tale tragico fatto. Appena giunta la notizia, tutte le agenzie mondiali, siti internet e giornali cartacei hanno cambiato l'impaginazione, le redazioni hanno chiamato i migliori cronisti e commentatori per elevare la notizia ai primi posti della classifica delle news. Noi che su strada ci siamo tutti i giorni ci domandiamo cosa farà l"autorità giudiziaria americama, chi sarà incriminato tra l'azienda che sta sviluppando il prototipo (su strada aperta, apertistima al traffico), tra i funzionari del Ministero dei Trasporti che hanno autorizzato la messa in strada del veicolo, tra i progettisti e i programmatori, e - da ultimo - il pilota "umano di riserva". La domanda avrà a breve una risposta che andrà a sconvolgere tutti i piani di investimento finanziario, qualsiasi sia la decisione dei giudici americani. Intanto nel nostro Bel Paese, dove ci siamo dimenticati della sicurezza stradale e di quanti morti si contano sulle nostre strade giornalmente, l'investimento di un pedone non fa quasi più notizia. Neppure dopo l'introduzione dell'omicidio stradale, di cui ricorre in questi giorni l'approvazione già due anni fa. Anche in Italia però gli investimenti sono spesso dovuti a veicoli privi di pilota, con una grande differenza: non ci sono test o progetti in atto, non ci sono grandi investimenti finanziari e neppure grandi programmatori informatici. Quei "piloti automatici" sono i milioni di automobilisti assorti nei loro cellulari, nelle chat, nella messaggistica, nella "droga" quotidiana chiamata smartphone. La mente umana è una macchina perfetta che non dovrà mai essere sostituita in tutto e per tutto dalla tecnologia, che ha deciso di rivoltarsi all'uomo negli Usa, mentre in Italia è l'uomo che si è rivoltato alla tecnologia, abusandone nelle attività giornaliere.
Milioni di piloti narcotizzati dai cellulari in Italia. Meno di una dozzina le auto testate in USA con un personal computer che guida. Con un unico fattore comune tra le due nazioni: l'insicurezza stradale provocata da scelte umane.
COMANDANTE CORPO POLIZIA MUNICIPALE
DIRIGENTE UNITA' ORGANIZZATIVA PROTEZIONE CIVILE
Verona
Riflessioni dopo l’incidente dell’auto di Uber a guida automatica. (ASAPS)