Sicurezza stradale: dal 31 marzo scatta l'obbligo dell'eCall
Meglio tardi che mai. Il prossimo 31 marzo segna una data importante per la sicurezza stradale poiché entrerà in vigore infatti, la disposizione UE 2015/758 la quale prevede che tutte le auto nuove omologate a partire da tale data avranno l’obbligo di essere equipaggiate di serie con un sistema eCall dell’Unione europea.
Una misura indispensabile per l’invio tempestivo dei soccorsi in caso di incidente o di malore del guidatore, dal momento che prima si riesce a intervenire e più vite si possono a salvare.
Un ritardo colpevole quello dell’entrata in vigore della disposizione perché si sarebbero potete salvare molte più vite se il provvedimento fosse scattato prima. Basti pensare che negli Stati Uniti Mercedes-Benz offre il sistema di chiamata d’emergenza di serie su tutte le autovetture già dal 1998.
C’è da dire che anche nel Vecchio Continente ci sono varie case che hanno anticipato l’entrata in vigore della normativa offrendo la chiamata d’emergenza e altri servizi collegati ai clienti dei propri veicoli.
Tornando invece a Mercedes-Benz, alla casa della stella spetta il merito di aver introdotto il sistema di chiamata d’emergenza già nel 2012 in combinazione con il Comand Online e dopo questa variante basata sul cellulare, a settembre del 2014 con il lancio del portale “Mercedes me”, è entrata in servizio la funzione di chiamata d’emergenza definitivamente integrata nell’auto.
Ad oggi ci sono oltre 3,5 milioni (esclusi gli Stati Uniti) di vetture Mercedes-Benz dotate di questo equipaggiamento. Le centrali dedicate al servizio di chiamata d’emergenza della casa tedesca per l’Europa, dove il servizio è disponibile in 35 Paesi, sono situate a Magdeburgo, Berlino e Barcellona, mentre per i clienti asiatici l’assistenza arriva dalle città di Tokyo, Shanghai e Manila.
Da segnalare poi che rispetto al servizio eCall previsto dalla legge, il sistema offerto da Mercedes-Benz prevede funzioni supplementari come la comunicazione che non avviene nella lingua del Paese in cui accade l’incidente, bensì in quella impostata dal guidatore nel sistema di infotainment.
Un aspetto molto importante per i casi d’emergenza che si verificano all’estero poiché, ad esempio, se un turista italiano subisce un incidente durante una vacanza in Germania il contatto avviene in lingua italiana. Successivamente i centri d’emergenza Mercedes Benz provvedono ad allertare la più vicina centrale di soccorso.
La chiamata d’emergenza presente sulle vetture della casa di Stoccarda è quindi in grado di informare automaticamente i servizi di soccorso in modo molto rapido e inviare l’esatta posizione Gps dell’auto incidentata e ulteriori importanti informazioni, come il numero delle persone rilevate a bordo (sulla base dei dispositivi di chiusura delle cinture di sicurezza scattati) e il senso di marcia.
L’intervento del sistema è automatico ma è possibile attivarlo anche mediante il relativo pulsante presente nella vettura, utilizzandolo, ad esempio, per comunicare un incidente al quale si assiste oppure per chiedere soccorso nel caso un passeggero o il guidatore accusi un malore.
La chiamata d’emergenza entra in funzione automaticamente con l’attivazione di un pretensionatore pirotecnico o di un airbag, stabilendo una comunicazione vocale con la centrale d’emergenza e se a bordo non risponde nessuno, la centrale allerta immediatamente il più vicino servizio di pronto intervento.
“Le apposite centrali europee Mercedes-Benz ricevono ogni mese circa 20.000 chiamate d’emergenza – spiegano al quartier generale – Nello stadio di sviluppo attuale, i dati vengono inviati tramite il modulo di comunicazione Mercedes me con Sim Card integrata quindi indipendentemente dal collegamento tra il telefono del cliente e la vettura. Un’ulteriore particolarità del sistema è che oltre alla trasmissione dei dati mediante il modulo di comunicazione integrato nella vettura, i principali dati sull’incidente vengono trasmessi alla centrale d’emergenza Mercedes-Benz anche tramite Sms: un contributo rilevante ai fini della sicurezza del trasferimento dei dati”.
Infine, tanto per fornire un’indicazione sull’importanza della presenza a bordo di questo dispositivo, secondo i dati forniti dalla Commissione europea, l’allerta lanciata tempestivamente dal servizio eCall e la conoscenza delle coordinate relative al luogo dell’incidente permetterebbero di ridurre i tempi di arrivo dei soccorsi del 50% nelle zone rurali e del 40% in città.
Grazie a questa tempestività sarebbero ben 2.500 le vittime della strada che potrebbero essere salvate nell’Unione europea ogni anno.
di MAURILIO RIGO
da repubblica.it/motori