CASINA
(RE, 16 nov. 2004) - La Lista civica "Civetta" non può
che essere entusiasta dal successo ottenuto nella conferenza "In-Sicurezza
sulle strade...Quali soluzioni per fermare le stragi?" tenutasi
il 15 novembre a Casina nel Castello di Sarzano: per le oltre 130
persone che riempivano la splendida sala conferenze, per il gruppo
di relatori, tutti presenti alla serata, fra cui ricordiamo il Ministro
per i Rapporti con il Parlamento Onorevole Carlo Giovanardi e il Senatore
Fausto Giovanelli, per il coinvolgimento e la discussione sostenuta
dai diversi interventi del pubblico molto sensibili alla tematica
e infine per i tanti giovani presenti.
La serata si è aperta con i saluti delle autorità: il
neo Presidente della Comunità Montana, Leana Pignedoli, il
Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana, avvocato Stefano
Giovannini, e il sindaco del Comune di Casina, Carlo Fornili.
"A guardare bene in questa sala colma ci sono pure gli angeli
dei vostri figli" ha introdotto il moderatore della serata, il
giornalista Gabriele Arlotti, con riferimento ai tanti genitori
presenti, membri dell’Associazione dei familiari delle vittime della
strada.
Una discussione che è entrata subito nel vivo con la presentazione
dei risultati del questionario della "Lista Civetta" realizzato
nei mesi scorsi e che coinvolgeva nell’indagine ben 181 giovani, statisticamente
rappresentativi del territorio montano. Fra i dati emerge come i giovani
spendano moltissimo nel fine settimana; infatti, circa il 43% degli
intervistati spende tra i 30 ed i 40 euro in una sola serata di divertimento.
Un dato preoccupante se si considera che il 54% del campione considerato
è composto da giovani tra i 18 ed i 22 anni.
"Come possono i giovani spendere così tanto – si
è chiesto Pietro Gentili nel presentare i risultati
del questionario -
Ma non è finita perché il 49% dei giovani dichiara di
aver abusato nel consumo di sostanze alcoliche nell’ultimo mese, allarmante
se osserviamo come nell’ultimo anno solo il 49,4% non ha guidato in
stato di ebbrezza. Ancora, il 53% non beve un solo bicchiere di vino
in tutta la settimana e nel fine settimana gli astemi diventano il
solo 8,8%; e i controlli delle forze dell’ordine? L’86% degli intervistati
nella sua vita non ha subito nemmeno un controllo con l’ausilio dell’etilometro.
Sul piano propositivo i giovani scelgono l’autobus per le discoteche
visto che il 39,7% lo riterrebbe un efficace strumento per migliorare
la sicurezza sulle strade. E gli alcolici? Oltre il 72% dei giovani
riterrebbe utile porre un divieto alla vendita di sostanze alcoliche
dopo un certo orario che per oltre l’83% è antecedente alle
ore 2 esprimendo così, indirettamente, l’esigenza di ottenere
un forte aiuto da parte delle istituzione e degli organismi preposti
per fermare il fenomeno: i giovani quindi confermano che hanno bisogno
di regole per essere aiutati. Il dato è confermato dalla sostanziale
approvazione, il 56,4%, del disegno di legge n. 4180 sulle "Stragi
del Sabato Sera", poi non approvato alla Camera dei Deputati,
che prevedeva la chiusura dei locali dalle ore 3 ed il divieto di
vendere alcolici dalle 2".
Carlo Giovanardi da molti anni sta "combattendo" la battaglia
contro le "Stragi del sabato sera".
"Per un solo voto non è stato approvato il disegno di
legge n. 4180 – ha commentato il ministro con riferimento al
provvedimento che lo vedeva fra i principali firmatari -; si trattava
di una normativa che avrebbe potuto fare molto per la sicurezza stradale.
Invece, si è costretti a tornare ritorna indietro nel tempo,
visto che il potere di scelta rimane nelle mani dei Sindaci portando
ad una confusione generale a livello nazionale sulla definizione degli
orari. Ed ecco che alcol, droghe, musica da sballo e orari assurdi
costituiscono un mix determinate sugli incidenti stradali del fine
settimana".
Giovanelli, sostenendo che le posizioni politiche non devono entrare
in conflitto con la legislazione sulla sicurezza stradale, si è
detto in accordo sulle posizioni dell’esponente del governo tanto
da dichiarare la sua sostanziale approvazione al disegno di legge
n. 4180; infatti lui stesso è tra i primi firmatari di una
iniziativa parlamentare per introdurre il codice penale per i recidivi
che si mettono al volante con percentuali di alcol nel sangue oltre
il limite consentito.
L’ispettore Capo Roberto Rocchi della Polizia Stradale (Consigliere
Nazionale ASAPS) ha presentato dati allarmanti sul fenomeno delle
"Stragi del Sabato sera": nel 2003, al venerdì e
sabato notte sono avvenuti il 46,4% degli incidenti mortali tra le
ore 22 e le ore 6. "Il personale è purtroppo insufficiente
per poter intervenire in modo uniforme sul territorio della provincia
reggiana – ha affermato l’ispettore - si deve incentivare maggiormente
l’educazione stradale, partendo anche dai genitori, e la sensibilizzazione.
Da questa conferenza devono emergere proposte concrete sul tema".
La Dr.ssa Anna Maria Ferrari, Primario del Pronto Soccorso dell’A.S.M.N.
di Reggio Emilia e Responsabile del Dipartimento Emergenza-Urgenza
della provincia, si è soffermata sull’impatto degli incidenti
stradali sui giovani: "Sono la prima causa di morte nei maschi
sotto i 40 anni: la relazione è stretta con l’uso di motocicli
e automobili; l’alcol è sempre il maggior fattore determinante
visto che da un’indagine del 2003 da parte dell’Istituto Superiore
di Sanità il 67% dei giovani intervistati nelle scuole superiori
fa uso di sostanze alcoliche".
Carla Mariani Portioli, Membro dell’Associazione Europea Familiari
e Vittime della strada, si è definita "utente finale
delle stragi" "La principale causa di queste morti è
da ricercare nell’alcool, all’origine di oltre il 40% degli incidenti
mortali. Ed ecco che nella comprensione dei pericoli insiti nell’alcol,
nella velocità, negli orari assurdi vi è forse da riporre
la soluzione per arginare il fenomeno delle ’Stragi del sabato sera’".
La serata è diventata un’importante occasione per discutere
di Sicurezza Stradale fra chi vive in prima persona il problema: rappresentanti
del governo, delle forze dell’ordine, delle strutture di assistenza
sanitaria, dei rappresentanti le famiglie vittime della strada, dei
giovani. Una conferenza che, inserita nella Settimana Europea del
Ricordo indetta dal 15 al 21 novembre dall’Associazione Europea Familiari
e Vittime della Strada, ha cercato di sensibilizzare soprattutto i
giovani a riflettere sul problema dei tanti morti sulle strade. "E
nel futuro– hanno concluso quelli della Lista Civetta –
si deve continuare ad ’educare’ per formare una vera e propria ’cultura
della strada’ tenendo conto dei fondamentali suggerimenti dati dai
giovani nel questionario; primo fra tutti l’autobus per le discoteche
e la regolamentazione della distribuzione di alcolici. Vogliamo che
questa conferenza diventi un appuntamento annuale che possa dare una
’voce’ a tutti quelli che sono coinvolti nella sicurezza stradale
per coinvolgere e coordinarsi con l’obiettivo di limitare e cercare
di comprendere il fenomeno delle ’Stragi del Sabato Sera’.