di Riccardo Matesic*
Il futuro dell’auto è già arrivato
Rispetto agli altri stati, l’Italia ha un’arretratezza infrastrutturale marcata, fatta di strade che sembrano uscite dai bombardamenti di una guerra. Si stanno finalmente montando delle colonnine di ricarica sull’A1, è vero, ma la realtà del paese all’estremo opposto, quella Norvegia dove in alcuni periodi si vendono più auto elettriche che a motore termico, è lontana anni luce. Lì è un paradiso di servizi dedicati e di sgravi fiscali. E ora, proprio i norvegesi che si autoproducono da fonti rinnovabili il fabbisogno elettrico, stanno testando i lampioni a intensità variabile: si attivano al passaggio di auto o pedoni.
Così la nuova rivoluzione della mobilità, dopo la motorizzazione di massa degli anni Cinquanta, è qui; e noi non ce ne siamo accorti...
da il Centauro n. 209