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Notizie brevi 03/04/2018

eCall per tutti, 1500 vite salvate ogni anno in Europa, la rivoluzione è iniziata

Ma la Ue è in colpevole ritardo: basti pensare che negli Stati Uniti molte auto lo offrivano di serie già dal 1998

Ci siamo: è appena entrato in vigore - data storica, 31 marzo 2018 - il famoso eCall, il sistema che in caso di incidente chiama automaticamente il 112, il numero di emergenza europeo. Per legge in tutti i Paesi Ue le auto nuove lo dovranno montare di serie. E quando parliamo di data "storica", due numeri per chiarire il concetto: grazie all'eCall i tempi di intervento dei servizi di emergenza si tagliano del 50% (40% in città) e questo significa salvare 1.500 persone l'anno in Europa.

I numeri delle vittime sono da guerra: ogni anno nell'Ue muoiono in incidenti stradali oltre 25.000 persone e 135.000 rimangono gravemente ferite. Ecco perché l'arrivo dell'eCall viene salutato come una manna.

Fra l'altro c'è anche un totale rispetto della privacy: la chiamata automatica infatti registra solo il tipo di veicolo e di carburante, la tempistica dell'incidente, la posizione esatta del mezzo e il numero di passeggeri. Da solo l'eCall capisce se l'auto ha avuto un impatto tremendo e manda subito i soccorsi. In alternativa comunica - in 18 lingue diverse - in tempo reale con pilota e passeggeri per capire cosa è successo.

Il sistema salvavita può anche essere attivato tramite un tasto dagli occupanti che così possono chiamare soccorsi per i motivi più disparati.

Ovvio che il sistema può essere montato solo sulle auto nuove, ma c'è anche una possibilità per quelle vecchie: una specie di kit retrofit eCall che per circa 120 euro trasforma un vecchio rottame in un modello nuovissimo con questa tecnologia salvavita. L'ha messo a punto la Bosch ed è un piccolo dispositivo cilindrico che si inserisce semplicemente nella presa a 12 Volt dell'auto o nell'accendisigari. Non serve recarsi in officina per installarlo. Grazie al sensore di accelerazione integrato, registra gli impatti e la gravità dell'incidente. Utilizza il Bluetooth per inviare queste informazioni a una App sullo smartphone del conducente, ed è il telefonino ad avvertire il centro assistenza o i soccorsi.

In realtà c'è poco da gioire per l'arrivo dell'eCall di serie: l'Europa è in colpevole ritardo: basti pensare che negli Stati Uniti molte auto lo offrivano di serie già dal 1998, sono 20 anni fa...


 

Martedì, 03 Aprile 2018
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