DUE RUOTE NEWS MERCATO ITALIANO - MOTO DA RECORD

Continua inarrestabile l’escalation dell’immatricolato di moto e scooter nel nostro Paese che, dopo la ripresa estiva (+3,04% ad agosto e +16,19% a settembre) seguita alla lieve flessione di luglio (-0,98%), il mese scorso ha fatto registrare l’ottavo rialzo dell’anno. Secondo i dati dell’Ancma, l’associazione dei costruttori, a ottobre le consegne sono state 23.503, con un incremento del 5,1% rispetto al decimo mese del 2003. Resta positivo il consuntivo da gennaio: 397.360 le consegne, il 3,28% in più rispetto al medesimo periodo precedente. La parte del leone nei primi dieci mesi l’hanno fatta le moto che, con un incremento del 13,5%, compensano ampiamente il calo dell’1,6% degli scooter. A tenere banco, però, sono le previsioni per fine anno: le vendite di scooter dovrebbero attestarsi sulle 275 mila unità e le moto oltre quota 145.000. Un dato, quest’ultimo, che rappresenterebbe un record assoluto. La classifica dei modelli più venduti da gennaio vede sempre in testa l’Honda "SH 150" davanti a Piaggio "Beverly 250" e "500", Yamaha "T-Max" (nella foto) e Honda "Hornet 600", prima delle moto. Per quanto riguarda i segmenti, negli scooter la cilindrata 300-500 ha scavalcato i 125, mentre i 250 hanno raddoppiato i volumi rispetto a un anno fa; tra le moto, le più vendute sono quelle con cilindrata tra 750 e 1000 cm3. Si aggrava, invece, la situazione dei ciclomotori: a ottobre, le vendite ai concessionari sono calate del 46%, portando il consuntivo da inizio anno a un preoccupante -18,5%. Tra le cause della crisi l’Ancma individua l’indisponibilità dei corsi per il patentino nelle scuole e auspica come soluzione anche l’introduzione di incentivi all’acquisto di veicoli in linea con le più recenti normative antinquinamento (Euro 2), sulla scorta di quanto disposto dalla Regione Lombardia. La pessima performance dei "cinquantini", trascina verso il basso il bilancio complessivo del mercato delle due ruote (immatricolato + ciclomotori) da inizio anno: 518.308 i veicoli venduti, il 3,3% in meno rispetto al 2003.