Due denunce nell’autotrasporto di rifiuti
da trasportoeuropa.it
A marzo 2018 i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Treviso hanno scoperto a San Fior nell'area di un'azienda di autotrasporto una decina di semirimorchi e di cassoni scarrabili pieni di rifiuti industriali di diverso tipo, tra cui numerosi apparecchi elettrici ed elettronici - il cui smaltimento deve seguire la normativa Raee - pneumatici usati, motori di autoveicoli, componenti meccanici e di carrozzeria. Questo materiale era stoccato senza le necessarie autorizzazioni e prescrizioni di sicurezza. Inoltre, il terreno di un fondo adiacente all'azienda era intriso di oli minerali. Alla fine della verifica, i militi hanno sequestrato il materiale e il terreno, denunciando il rappresentate legale dell'azienda.
Il secondo caso riguarda un autotrasportatore, che è stato scoperto dai Carabinieri mentre falsificava la pesata del suo camion nell'ambito di un autotrasporto di rifiuti. I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Canelli hanno denunciato per truffa un autotrasportatore di 56 anni originario della provincia di Bergamo, che è già pregiudicato, per avere alterato le operazioni di pesatura del veicolo industriale che guidava. Secondo gli inquirenti, il fatto è avvenuto dopo avere caricato dei rifiuti industriali in un impianto dell'azienda M2LOG a Castagnole delle Lanze. Tramite martinetti idraulici montati sul veicolo, l'uomo cercava di frodare la pesa aziendale a proprio vantaggio. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno avviato la procedura della denuncia a piede libero.
Continua il contrasto all’autotrasporto abusivo di rifiuti. (ASAPS)