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Notizie brevi 09/04/2018

Camionista condannato a 14 anni per grave incidente stradale

Un Tribunale britannico ha condannato un autista polacco a quattordici anni di carcere per avere causato nel 2017 un incidente stradale che ha provocato la morte di otto persone. Tre anni a un altro autista coinvolto.

Il Tribunale inglese di Aylesbury Crown ha emesso il 23 marzo 2018 una pesante condanna per due autisti di veicoli industriali ritenuti responsabili del più grave incidente stradale avvenuto in Gran Bretagna negli ultimi 26 anni. Il fatto avvenne alle tre del mattino del 26 agosto 2017, quando l'autoarticolato guidato dal polacco Ryszard Masierak, di 31 anni e residente in Gran Bretagna, si fermò sulla corsia di marcia più lenta dell'autostrada M1 (che collega Londra a Leeds), vicino all'abitato di Newport Pagnell. Un minibus si è fermato dietro al camion, accendendo i lampeggianti, in attesa di avere la corsia di sorpasso libera per svolgere il sorpasso, ma nel frattempo è arrivato l'articolato guidato da David Wagstaff, autista britannico di 54 anni, che ha scacciato il minivan contro il camion fermo, causando la morte di otto persone e il ferimento grave di altre quattro.
Durante il processo, durato due settimane, è emerso che l'autista polacco era fermo da una dozzina di minuti e che aveva in cabina alcune lattine vuote di sidro, una bevanda alcolica. Inoltre, il camionista stava guidando con la patente revocata per alcune gravi infrazioni alla guida, tra cui eccesso di velocità, mancato rispetto dei tempi di guida e mancato rispetto di semaforo rosso. La ricostruzione del suo viaggio nella notte dell'incidente ha rilevato anche la guida contromano in una rotonda e in uno svincolo autostradale.
L'autista che ha investito il minivan stava viaggiando a 56 miglia orarie, pari a 90 km/h, è non ha frenato prima dell'impatto. Ed è stata proprio questa circostanza a portarlo in Tribunale, perché secondo l'accusa, egli avrebbe avuto tra 9 e 11 secondi per frenare, limitando i danni dell'incidente, ma che non lo ha fatto perché durante la guida stava parlando al telefono, seppure tramite viva-voce. L'accusa gli ha contestato quindi una scarsa concentrazione alla guida.
Le condanne sono state condizionate anche dai precedenti e dall'atteggiamento dei due imputati. I giudici che hanno condannato Masierak a quattordici anni di prigione lo hanno anche accusato di aver voluto sempre far ricadere la colpa su altri, negando la sua responsabilità, di avere ripetutamente mentito e di non avere mostrato alcuno rimorso, circostanza che gli hanno annullato le attenuanti. Wagstaff, condannato a tre anni e quattro mesi, ha invece beneficiato delle attenuanti per la sua condotta di guida corretta durante la sua carriera, per la sua dichiarazione di colpevolezza e per il rimorso mostrato.

da trasportoeuropa.it


Una condanna severa per un incidente gravissimo. (ASAPS)

Lunedì, 09 Aprile 2018
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