Il Consiglio
dei Ministri, ha di recente approvato un regolamento che pone sostanziali
limiti all’inquinamento acustico di strade ed autostrade. Il
provvedimento stabilisce l’ampiezza delle zone cosiddette di
“attenzione” e fissa i decibel permessi sulla principale
rete viaria.
Per le autostrade e le principali strade extraurbane di nuova costruzione,
la fascia entro la quale bisogna rispettare i valori massimi è
di 150 metri. Gli stessi diventano 100 metri se si tratta di strade
urbane di scorrimento ed i limiti sono fissati in 65 decibel di giorno
e 55 di notte.
Per quanto concerne le autostrade e le strade extraurbane a carreggiate
separate, invece, la fascia di attenzione è stata suddivisa
in due parti: entro i 100 metri sono ammessi 70 decibel nelle ore
diurne e 60 in quelle notturne; la seconda fascia, invece, è
compresa tra i 100 ed i 250 metri ed i decibel scendono a 65 di giorno
e 55 la notte.
Il regolamento approvato, pone anche limiti severi all’inquinamento
acustico nei presi di edifici pubblici quali scuole, ospedali, case
di cura o di soggiorno per anziani. In tutti questi casi, infatti,
i decibel ammessi sono 50 durante il giorno e 40 la notte.
In città, le regole previste da questo provvedimento si applicheranno
fino a 100 metri di distanza dalle strade di scorrimento, mentre per
le altre vie saranno i singoli comuni a fissare il limite. Infine,
è previsto che automobili, autocarri e autobus vengano sottoposti
a controlli per accertare che il rumore non superi i valori rilevati
in sede di omologazione.