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di Riccardo Matesic*
Quelle volte che guardi, ma non vedi

Una ricerca australiana ha indagato su un fenomeno chiamato “cecità da disattenzione”. Guardare e non vedere, ciò che non ci si aspetta di vedere. Sembra succeda spesso ai guidatori di auto nei confronti dei motociclisti. E potrebbe spiegare molti incidenti. Per combatterla si possono solo fare informazione e sensibilizzazione sui guidatori

Quante volte vi è capitato di guardare e non vedere? Proviamo a spiegarci meglio: quante volte vi è capitato di arrivare a un incrocio, guardare e cogliere solo all'ultimo la presenza di un oggetto o di un veicolo inaspettato?
Inaspettato. Una parte del problema di cui vi parliamo ruota proprio intorno a questo concetto: guardiamo, ma non vediamo ciò che non ci aspettiamo di vedere. Gira un filmato in rete sulla distrazione. Si chiede agli spettatori di contare quante volte due squadre di giocatori si passino la palla. A fine filmato una voce avvisa che i passaggi sono stati 13, e tutti ci sentiamo sollevati. Peccato che poi chieda: “qualcuno di voi si è accorto dell'orso che faceva moonwalking (il passo di danza all'indietro inventato da Michael Jackson) fra i giocatori?”. Nessuno. Eppure a una seconda visione del filmato, l'orso è ben visibile...

>Leggi l'articolo

da il Centauro n. 210

 


Quante volte guardiamo ma non vediamo...? L’analisi del fenomeno in un articolo di Riccardo Matesic per il Centauro. (ASAPS)

Giovedì, 19 Aprile 2018
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