Salvato dalla polizia mentre pedala in bici sull'autostrada
VECCHIANO. Quando gli agenti della polizia stradale di Montecatini Terme lo hanno incrociato in macchina, lui stava pedalando in bicicletta «per andare a casa», si è difeso. È stato salvato dai poliziotti in servizio nella notte lungo l’A11 Firenze-Mare un quarantenne residente ad Arena Metato, nel comune di San Giuliano Terme.
L’uomo – che molto probabilmente aveva imboccato l’autostrada in bici entrando dal casello di Pisa nord e percorrendo i primi chilometri dell’arteria in direzione di Firenze – secondo quanto riferito agli uomini della Stradale non sapeva dove si trovasse, né dove andare, visto che si trovava in stato confusionale.
Gli agenti, partiti dalla Valdinievole per controllare l’autostrada nella notte fra sabato 28 e domenica 29 aprile, hanno incrociato l’uomo poco dopo il primo autogrill in direzione del capoluogo toscano, a qualche centinaio di metri dalla curva secca verso destra che costeggia la cava dismessa nel comune di Vecchiano, nella frazione di Migliarino. Il quarantenne, in sella alla sua bicicletta, aveva quindi già percorso diversi chilometri, avvicinandosi al casello di Lucca ovest e rischiando di essere investito da una delle tante auto di passaggio, che in parte di quel tratto possono viaggiare alla velocità massima prevista, ovvero 130 chilometri orari.
Fermato dalla polizia stradale di Montecatini mentre percorreva la corsia di emergenza della Firenze-Mare, è stato poi riaccompagnato a casa del fratello, anch’egli residente ad Arena Metato, da un equipaggio della polizia di Stato di Pisa. La vicenda, per fortuna, si è conclusa positivamente.
di Stefano Taglione
da iltirreno.gelocal.it
Quando gli agenti della Polizia Stradale di Montecatini Terme lo hanno incrociato in macchina, lui stava pedalando in bicicletta «per andare a casa», si è difeso. (ASAPS)