Foligno, per evitare di pagare le multe presentano la patente di un'altra persona: scattano perquisizioni e denunce. In azione la Polizia Stradale
FOLIGNO - Per le multe presentano la patente di un'altra persona: denunciati dalla Polizia Stradale. Nei giorni scorsi gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra di olizia Giudiziaria della Sezione Polstrada di Viterbo hanno dato esecuzione ad alcuni decreti di perquisizione a Foligno, a carico di due soggetti del luogo, nell’ambito di un procedimento penale instaurato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto. La perquisizione è diretta conseguenza di attività investigativa d’iniziativa in relazione alla denuncia contro ignoti - sporta da un cittadino comunitario - inerente una serie di multe per infrazioni al Codice della Strada che - come spiega una nota della Stradale di Viterbo - lo stesso disconosceva. Gli accertamenti hanno consentito di risalire ai titolari di due imprese presso le quali il denunciante, durante la sua remota permanenza in Italia, aveva prestato lavoro. Le perquisizioni a carico di questi soggetti hanno consentito di sequestrare materiale utile ai fini delle indagini: entrambi sono stati denunciati in ordine alle ipotesi di reato di falso ideologico e sostituzione di persona. In sintesi ed in sostanza, utilizzando le generalità del denunciante, per il tramite della copia della sua patente di guida, finita nella loro disponibilità allorché il soggetto aveva prestato attività lavorativa in Italia alle dipendenze dei denunciati, questi ultimi gli facevano attribuire numerose infrazioni al Codice della Strada a sua insaputa, evitando esborsi di denaro e sanzioni amministrative accessorie. L’indagine è tuttora in corso e le fasi della perquisizione sono state condotte in collaborazione con gli uomini del Distaccamento Polstrada di Foligno.
di Giovanni Camirri
da ilmessaggero.it
A tutto c’è un limite e la Stradale fa una sorpresa. (ASAPS)
La perquisizione è diretta conseguenza di attività investigativa d’iniziativa in relazione alla denuncia contro ignoti - sporta da un cittadino comunitario - inerente una serie di multe per infrazioni al Codice della Strada che - come spiega una nota della Stradale di Viterbo - lo stesso disconosceva. Gli accertamenti hanno consentito di risalire ai titolari di due imprese presso le quali il denunciante, durante la sua remota permanenza in Italia, aveva prestato lavoro.