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Notizie brevi 08/05/2018

A giudizio immediato il giovane investitore del Quartiere Gobetti

Travolse madre e figlia lo scorso novembre senza fermarsi La donna, Alice Palmieri, morì. Ora rischia più di dieci anni

 

AULLA. Notificata agli avvocati la richiesta di rinvio a giudizio per Francesco Morrone, l’uomo che lo scorso novembre investì e uccise Alice Palmieri, di 87 anni mentre attraversava la strada al Quartiere Gobetti. Insieme a lei la figlia di Maria Grazia Cantoni, di 45, che rimase solo ferita. Il gip ha accolto la richiesta della sostituto procuratore Roberta Moramarco di un giudizio immediato, saltando dunque l’udienza preliminare.

La data è fissata per il prossimo 18 settembre e dunque il giudice ha ritenuto che per l’evidenza delle prove si potesse saltare la fase dell’udienza preliminare. Oltre alla figlia Maria Grazia, che come abbiamo detto è rimasta coinvolta nell’incidente, si sono costituiti come parti civili nel processo altre 11 persone. I 6 figli della defunta signora Alice e in più i nipoti, tutti rappresentati dall’avvocato Alessandro Ravani.

Il giovane Morrone invece, originario di Pallerone e di soli 22 anni, è difeso dall’avvocato Francesco Persiani e deve rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. Il legale deve ancora decidere quale strategia seguire e ha tempo per 15 giorni per decidere se fare richiesta di un rito abbreviato o optare per il patteggiamento. «Le carte sono arrivate soltanto oggi (ieri per chi legge, ndr) – spiega Persiani – mi prendo qualche giorno per decidere».

Entrambe le donne furono travolte nel tardo pomeriggio del 6 novembre scorso mentre attraversano la strada statale 63, probabilmente per fare rientro a casa. In un punto considerato pericoloso e dalla visibilità particolarmente infelice, con grandi rischi per chi attraversa.

Il giovane dopo l’incidente era fuggito dalla zona senza prestare soccorso alle due donne. Ma la sua fuga non era stata molto lunga, anche perché decisamente maldestra.

I carabinieri erano risaliti a lui perché, dopo aver investito la coppia, ha provocato un altro sinistro, speronando una macchina. Anche in quel caso il giovane, sotto choc per quello che era accaduto pochi istanti prima, era fuggito.

Il proprietario della vetturasperonata infatti lo aveva inseguito e si era fatto dare i suoi estremi per l’assicurazione. Non aveva idea però che quello che aveva di fronte era il pirata della strada che aveva spezzato la vita a un’anziana, ma poi ha unito i due episodi cogliendo la connessione e ha avvertito i carabinieri.

E così un’ora dopo la sua breve fuga il 22enne fu rintracciato in casa dai militari. Ancora sotto choc, quando ha visto le divise ha confessato tutto e si è messo le mani nei

capelli disperato, non appena capito di avere ucciso la vecchietta.

Adesso dovrà affrontare un processo difficile, dove i capi d’imputazione sono omicidio stradale e omissione di soccorso. Il ragazzo rischia più di dieci anni di detenzione.

Libero Red Dolce
da iltirreno.gelocal.it


Adesso il giovane conducente  dovrà affrontare un processo difficile, dove i capi d’imputazione sono omicidio stradale e omissione di soccorso. Il ragazzo rischia più di dieci anni di detenzione. (ASAPS)

Martedì, 08 Maggio 2018
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