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IL CASO Uccise una coppia che viaggiava con tre bambini
Famiglia sterminata, restituita la patente al camionista ubriaco

Aveva bevuto, ma i test non si possono utilizzare: in Appello ha ottenuto uno sconto di sedici mesi

La dinamica è chiara, le responsabilità pure, l’errore dei poliziotti che non diedero gli avvisi di legge prima di fare l’alcoltest sono insanabili. E il processo di appello per l’incidente in cui una mamma e un papà persero la vita sotto gli occhi dei propri figli, travolti da un camionista ubriaco al volante di un Tir, si riduce a una mera questione di contabilità.

Sei anni e otto mesi, la pena patteggiata ieri da Emil Volfe, che con il suo avvocato, Costanza Casali, ha rinunciato agli altri motivi di appello a patto che la Corte desse il via libera alla restituzione della patente. I giudici hanno dato l’ok, lo slovacco dovrà evitare per quattro anni le strade italiane, ma in tutto il resto del mondo potrà tornare a guidare.

Prima, ovviamente, dovrà scontare il residuo di pena che gli resta, ma ha chiesto e ottenuto di poterlo fare nelle carceri del suo Paese.

di Stefano Tamagnone
da cronacaqui.it


L’importanza delle garanzie... Un errore, una dimenticanza e salta tutto. (ASAPS)
“La dinamica è chiara, le responsabilità pure, l’errore dei poliziotti che non diedero gli avvisi di legge prima di fare l’alcoltest sono insanabili. E il processo di appello per l’incidente in cui una mamma e un papà persero la vita sotto gli occhi dei propri figli, travolti da un camionista ubriaco al volante di un Tir, si riduce a una mera questione di contabilità.”

Mercoledì, 09 Maggio 2018
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