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Notizie brevi 11/11/2004

ROMA - STRADE: ANAS Da Parlamento ok per lavoro ultimi tre anni

 
STRADE: ANAS
Da Parlamento ok per lavoro ultimi tre anni
(ANSA) - ROMA- Riconoscimento unanime da parte di maggioranza e minoranza per l’operato svolto dall’Anas in questi ultimi tre anni. E’ quanto ha riferito, al termine dell’audizione della commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera, il presidente Vicenzo Pozzi, che ha presentato il piano industriale dell’azienda. Dall’audizione e’ anche emersa l’indicazione, condivisa da tutti i presenti, di superare il comma 19 dell’articolo 35 della Finanziaria 2005 che prevede la possibilita’ di trasferire ai prezzi di mercato i tratti della rete stradale nazionale a societa’ controllate direttamente o indirettamente dallo Stato. ’’Su questa questione - ha spiegato Pozzi - siamo rispettosi delle decisioni del governo e del Parlamento’’. Pozzi ha illustrato quale possa essere la strada da percorrere per il ’’deconsolidamento’’ della societa’ dal perimetro pubblico, con contestuale riduzione dei trasferimenti pubblici per investimenti. ’’Questa ipotesi - ha detto Pozzi - si articola tra due azioni fra loro complementari, da un lato la modifica del rapporto intercorrente tra Anas e Stato in ordine alle attivita’ svolte per la gestione della rete; dall’altro l’acquisizione autonoma di risorse economiche e finanziarie sul mercato per la realizzazione degli investimenti programmati a fronte dello sfruttamento economico (anche figurativo) di parte della rete stradale e autostradale in gestione’’. La prima possibilita’ - ha continuato il presidente - ’’porta a modificare quello che attualmente e’ configurato come un rimborso di costi sostenuti in un vero e proprio corrispettivo per i servizi resi da Anas allo Stato, corrispettivo da determinarsi con riferimento a livelli di mercato in relazione all’estensione della rete da gestire non soggetta a sfruttamento economico’’. L’Anas per tale attivita’ opererebbe ’’con un normale operatore di mercato, assumendosi il rischio economico correlato all’assorbimento di un’obbligazione ad un prezzo predeterminato. Gia’ tale mutamento di modificabilita’ di azione avvicinerebbe non poco l’Anas ai connotati propri di un soggetto imprenditoriale, come tale estraneo al perimetro della pubblica amministrazione’’. La fuoriuscita da questo perimetro potrebbe continuare con l’altra azione’’ - ha continuato Pozzi - . ’’Qualora, infatti, l’Anas fosse abilitata a sfruttare economicamente mediante pedaggio per un periodo di tempo predeterminato parte della rete stradale e autostradale in gestione, i ricavi cosi’ conseguiti potrebbero consentirle di non dover ricorrere a risorse pubbliche in conto aumento di capitale per effettuare i propri investimenti’’. Tali ricavi, anche se conseguenti mediante incasso di pedaggio figurativi corrisposti dallo Stato, si configurerebbero come ricavi a mercato e ’’coprirebbero una quota ben superiore al 50% dei costi di gestione’’. Il modello di funzionamento elaborato da Anas per questa ipotesi ’’prevede la corresponsione da parte dello Stato di pedaggi figurati (i pedaggi ombra) in misura dell’effettivo e registrati a livello di traffico, a tariffe di mercato, sia su tratte gia’ esistenti, sia su tratte di nuova costruzione per le quali il livello del traffico e’ sufficientemente elevato per garantire un profitto’’. (ANSA)..
 


Giovedì, 11 Novembre 2004
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