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Altri osservatori , Editoriali ,... 18/05/2018

Osservatorio ASAPS
INCIDENTI MORTALI NELLA PROVINCIA DI FORLI’- CESENA NEL 2017
32 LE VITTIME IN 30 INCIDENTI MORTALI (17 NELL’AREA FORLIVESE E 13 IN QUELLA CESENATE)
12 CONDUCENTI E TRASPORTATI DI AUTOVETTURE, 9 MOTOCICLISTI, 5 CICLISTI, 6 PEDONI

Nel 2017, secondo l’Osservatorio dell’ASAPS, nella provincia di Forlì – Cesena si sono verificati 30 incidenti mortali nei quali hanno perso la vita 32 persone.
21 decessi sono avvenuti su strade statali o provinciali, 10 nelle sulle strade urbane e uno in autostrada.
17 gli incidenti avvenuti nell’area forlivese e 13 in quella cesenate.
Sono stati 12 i morti fra i conducenti e trasportati in auto e veicoli a 4 ruote, 9 i motociclisti, 5 i ciclisti e 6 i pedoni.
L’età delle vittime è così suddivisa. 2 avevano fra diciotto e trenta anni, 14 fra trenta  e sessantacinque anni, 15 oltre trenta anni. 1 di età imprecisata.
Per fortuna nessun bambino è fra le vittime mortali.
24 i maschi e 8 femmine.
6 le vittime di origine straniera.
27 incidenti mortali sono avvenuti in ore diurne, 3 in ore notturne.
In 1 incidente è emersa la violazione ai limiti alcolemici. Un incidente con omissione di soccorso.
Sono poi due le vittime fra i residenti nella provincia di Forlì-Cesena che hanno perso la vita in incidenti avvenuti fuori dalla nostra provincia.

Nel 2016 le vittime in provincia erano state 34, ma erano state 24 nel 2015 e 21 nel 2014. In sostanza dopo un andamento veramente in calo e positivo nei primi anni del corrente decennio (la mortalità nel decennio precedente era intorno a 50 vittime l’anno e negli anni ‘90 intorno a 60 vittime l’anno), nel 2016 e 2017 stiamo assistendo ad una preoccupante inversione di marcia con un ritorno sopra quota 30 vittime. Ci auguriamo che vengano poste in essere idonee iniziative per tornare a vedere un chiaro segno meno per l’anno in corso e in quelli a venire.
Intanto nel 2018 le vittime per incidenti stradali sono 6. Di cui 4 conducenti o trasportati in auto e 2 motociclisti. Una tendenza che sembra, per ora migliore dello scorso anno.

All’ASAPS appare indispensabile non abbassare la guardia nel contrasto all’alcol e droga alla guida e va incentivato il contrasto al dilagante utilizzo all’uso del cellulare alla guida sia in fonia che in messaggistica, fenomeno che è sotto gli occhi di tutti. Ma la presenza di operatori di polizia nel controllo sulle strade ci sembra sempre più rara e occasionale. Il supporto dell’elettronica per il  controllo  della velocità è essenziale, ma non può essere affrancato dalla costante presenza di pattuglie capaci di contrastare l’abuso di alcol,  l’uso del cellulare,il mancato uso delle cinture, il taroccamento dei cronotachigrafi.
Ovviamente va potenziato anche  il sistema di tutela degli utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Su questo versante un ruolo determinante lo gioca anche la struttura stradale con il miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale oltre alla illuminazione delle strisce pedonali e degli incroci a rischio.
Crediamo sia sotto gli occhi di tutti la situazione di alcune strade statali e provinciali oltre che urbane,  per la presenza di buche che determinano una condizione assurda e di rischio notevole per utenti della strada in particolare motociclisti e ciclisti.
Va poi mantenuto e se possibile  potenziato l’impegno delle agenzie formative sul versante della educazione stradale e dell’informazione dei rischi della strada.
 
 
Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 





Venerdì, 18 Maggio 2018
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