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Notizie brevi 28/05/2018

Passeggeri dei bus arruolati come spie, 150 euro a chi segnala i senza biglietto

Bolzano, nel mirino anche le scorrettezze degli autisti. Sindacati sul piede di guerra
Uno degli autobus dell’azienda dei trasporti pubblici

Un concorso a premi per essere arruolati come spie e smascherare l’eventuale malcostume di passeggeri e autisti: lo ha promosso la Sad, società per il trasporto pubblico locale dell’Alto Adige, che opera anche nel campo ferroviario e delle funivie. Si reclutano cinquanta novelli 007 che, ovviamente in incognito, saliranno a bordo di bus e treni e - smartphone pronto all’uso - faranno strage di maleducati e portoghesi. L’idea non è originale perché negli Stati Uniti la applicano da tempo. Per aumentare la qualità del servizio, l’azienda bolzanina - che annovera 650 mila corse l’anno - chiede ai suoi stessi utenti di controllare il personale e gli altri fruitori del servizio.  

Ogni anno la società riceve circa 1.200 segnalazioni: qualche complimento e svariate doglianze. Come quelle di coloro che si lagnano perché il personale parla in tedesco, anche se sta lavorando in territorio italiano. Ancora frequenti sono i passeggeri che pizzicano autisti alla guida con il telefonino in mano o pigiano troppo sull’acceleratore. Un conducente è stato contestato per aver «fatto la corte, per tutta la durata del viaggio, a una giovane ragazza». Immancabili le polemiche sulla puntualità (ma si tratta quasi sempre di pochi minuti, qualche volta la protesta è per partenze in anticipo), ma anche alcune rare delazioni sulla presenza di portoghesi a bordo. 

L’obiettivo dell’azienda  

«È l’aspetto che in realtà ci preoccupa di meno, perché la percentuale di chi non paga il biglietto da noi è residuale. Il vero obiettivo di questo progetto è migliorare la qualità del servizio pubblico - ha spiegato Mariano Vettori, direttore generale della Sad -. Abbiamo detto ai clienti: “Siete i nostri giudici, siate anche i nostri controllori”. E le candidature fioccano: sono già quasi 400 coloro che, con la tessera societaria in tasca, che dimostra la fidelizzazione, si sono iscritti per diventare “spie”. La campagna pubblicitaria lanciata su giornali e radio non sembra ingannevole rispetto all’obiettivo da perseguire: «Sad punta sulla qualità del trasporto pubblico. In missione segreta per controllare ordine e sicurezza». 

«Non vogliamo fanatici, ma persone con la testa sulle spalle che comprendano l’obiettivo di migliorare la nostra azienda e la percezione per il cittadino», ha garantito il Dg. Il sorteggio sarà a cura dell’Agenzia delle Entrate, perché è un gioco a premi con tutti i crismi. Gli utenti estratti segnaleranno a Sad eventuali violazioni o irregolarità sulle linee e sui mezzi. In cambio riceveranno un buono da 150 euro da spendere nei supermercati di città e provincia. 

La protesta dei sindacati  

I sindacati del trasporto pubblico locale non l’hanno presa benissimo: dopo un primo sciopero e un volantinaggio all’epoca dell’annuncio del concorso, sono pronti a incrociare le braccia quando gli improvvisati 007 entreranno in azione, tra circa un mese. «Non hanno nulla da temere - li ha tranquillizzati Vettori, che l’anno scorso fu al centro di polemiche per il suo compenso da 260 mila euro l’anno -: un dipendente pubblico che fa bene il proprio lavoro è sempre orgoglioso e avrà da questa verifica la possibilità di veder valorizzati ruolo e professionalità»

 

di LORENZO PADOVAN
dalastampa.it
 
 
Lunedì, 28 Maggio 2018
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