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La
Sig.ra Tiziana Biagiucci mentre consegna una targa ai suoi soccorritori:
Ispettore Capo Luca Ciani (a destra) e l’Assistente Capo Luigi
Pattonelli della Sezione Polizia Stradale di Grosseto
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(ASAPS)
GROSSETO — Le immagini più ricorrenti di noi Centauri,
sono quelle relative al soccorso alle persone in difficoltà.
Ne sono un esempio le fotografie storiche che più volte riproponiamo
sul sito e sulle nostre pubblicazioni periodiche, come il calendario
di alcuni anni fa, rimasto un segno intangibile dell’affetto
dell’intero paese verso i nostro colleghi in divisa. E l’impegno
della Specialità, della cui appartenenza andiamo così
fieri, continua senza interruzione: è di appena pochi giorni
fa la notizia del coraggioso intervento degli uomini della Polizia
Stradale di Grosseto, in favore dei cittadini rimasti vittima di un
nubifragio nella campagna maremmana alle porte del capoluogo, a Braccagni.
Qui alcune auto sono rimaste intrappolate sulla strada asfaltata,
divenuta nel breve volgere di pochi minuti, un torrente limaccioso
di fango e detriti, che tutto ha travolto. Un’onda di piena spaventosa,
che ha messo in seria difficoltà anche il mezzo anfibio dei
Vigili del Fuoco, che alla fine si rovescia su un lato sospinto dalla
furia dei flutti, avvertiti dalle stesse vittime di quella furia climatica
insieme alla Polizia Stradale. A noi, solo per oggi al riparo di una
comoda e confortevole stanza della nostra redazione, non resta che
raccontare la cronaca di una terribile giornata, finita bene grazie
al coraggio dei colleghi.
Sono da poco passate le 18 di sabato 30 ottobre, e il cielo è
talmente nero da ricordare l’apocalisse. Sulla strada del Madonnino,
alcune auto sono travolte. Un uomo è disperso, e solo alcune
ore più tardi sarà ritrovato su un albero, in stato
di choc. Una donna è stata invece salvata da due uomini della
Polizia Stradale, che nonostante la furia degli elementi hanno trovato
il coraggio di proseguire e portare il fuoristrada di servizio fino
al punto di non ritorno, ruscendo nel loro intento un istante prima
di essere travolti.
In tutto la piccola sezione Polizia Stradale di Grosseto ha messo
in strada 8 pattuglie, utilizzando ogni mezzo con le ruote disponibile
e reperito anche al parco automezzi della Questura. Insieme ai Vigili
del Fuoco battono tutto l’occhio del ciclone fino a tarda notte,
bagnati fradici, stanchi e feriti, infreddoliti dall’improvviso
ciclone che si è abbattuto sulla selvaggia Maremma. Pattugliano
senza sosta, coi finestrini aperti, per cercare di cogliere nell’inferno
del vento e della bufera, le grida d’aiuto. Prima trovano una
macchina ormai completamente sott’acqua, e insieme ai Vigili
del Fuoco, che si immergono, accertando che nell’abitacolo non
c’è più nessuno. Poi arrivano al bivio di Braccagli,
e qui si trovano davanti ad una scena incredibile: l’anfibio
dei pompieri è capottato, mentre sull’ansa innaturale
dell’improvvisato fiume ci sono due macchine accartocciate, spinte
l’una contro l’altra dalla forza dell’onda.
A bordo una giovane donna in preda al panico: da sola non può
vincere la forza dell’acqua, e allora arrivano gli agenti. La
pattuglia composta dall’Ispettore Capo Luca Ciani e dall’Assistente
Capo Luigi Pattonelli si lancia nel fiume con il fuoristrada.
Gli uomini della Specialità aprono un finestrino e tendono
la mano. È salva, mentre un elicottero dell’Aeronautica
illumina a giorno, sfidando venti e piogge tropicali, il teatro del
dramma. Nel frattempo i Vigili del Fuoco salvano i loro colleghi ed
altri automobilisti, riparati sulla carcassa dell’anfibio cappottato.
All’appello manca un uomo, che era a bordo dell’utilitaria
spinta contro l’altra auto. L’hanno visto sbattere la testa
ed essere strappato dall’acqua e inghiottito dalla piena.
Ma il maremmano è coriaceo e riprende i sensi poco prima di
soccombere: si attacca a un albero e lì si fa recuperare dai
Vigili del Fuoco. Alla fine, ad emergenza finita, il centralino della
Polizia Stradale suona ancora: è Tiziana Biagiucci,
la donna salvata. "Grazie Angeli, grazie…".