ASAPS: USO VEICOLO INTESTATO A PRESTANOME DIVENTI AGGRAVANTE PER OMICIDIO STRADALE
"Non è più accettabile che in Italia ci si faccia beffa delle leggi per uccidere sulle strade e non si vada subito in galera, quando poi a perdere la vita è una giovane di 28 anni la rabbia é ancora maggiore". E' il primo commento di Giordano Biserni, Presidente della ASAPS Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, da sempre favorevole all'introduzione del nuovo reato dell'omicidio stradale in vigore da marzo 2016. " Nel caso scoperto dalla Polizia Municipale di Roma Capitale è emerso che il veicolo fuggito era intestato ad un prestanome, a uno di quei tanti soggetti che per pochi euro vendono i documenti personali che permettono l'intestazione fittizia anche di 400 veicoli ad una sola persona, grazie al cosiddetto "mini-passaggio". A bordo però ci sono criminali anche senza scrupoli che utilizzano le auto per spostarsi sul territorio, senza assicurazione e revisione e per commettere altri reati come furti, rapine, danneggiamenti ai bancomat per impossessarsi delle banconote fuggendo con questi mezzi.
L'utilizzo di un veicolo intestato ad un prestanome deve diventare aggravante per i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, e l'elenco dei prestanome deve diventare da subito disponibile all'interno del Pubblico Registro Automobilistico a cui afferiscono i blocchi anagrafici disposti da alcune Procure, come sta facendo ad esempio quella di Milano. Il lavoro delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali sarebbe così più semplice e facilitato. Oggi questi veicoli creano nuovi pericoli sulle strade e vanno fermati senza indugio con nuovi strumenti legislativi. Quante altre tragedie dovremo attendere? ASAPS si appella per questo ai nuovi Ministri dei Trasporti e dell'Interno.
Forlì 4 giugno 2018
Ufficio stampa ASAPS
>Pirati della strada, Asaps: «Uso di un prestanome deve essere aggravante omicidio»
da ilmessaggero.it
Questo fenomeno dei prestanome va affrontato seriamente e va stroncato! (ASAPS)