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Notizie brevi 06/11/2004

Sampierdarena - La storia Ubriaco si addormenta al semaforo rosso

da "Il Secolo XIX"

La storia 
Ubriaco si addormenta al semaforo rosso

Si è fermato al semaforo rosso di piazza Barabino a Sampierdarena ed ha chiuso gli occhi. Probabilmente ha pensato: «Solo un momento, mi appisolo solo per un momento». Invece si è addormentato. Piombato in un sonno profondo, agevolato da una buona dose di alcol nel sangue. La polizia lo ha trovato abbracciato al volante come se fosse un cuscino, incurante delle altre auto che passavano e strombazzavano. Un sonno in stato di ebbrezza che all’uomo, un cinquantatreenne residente in via Battisti, è costato carissimo: tre mesi di sospensione della patente, una denuncia a piede libero e quando potrà nuovamente guidare la macchina dovrà fare i conti anche con 10 punti in meno sulla patente. Tutto grazie a quel 2, 03 di alcol (il limite massimo consentito è 0,50) individuato con l’etilometro.
Quello registrato nella notte tra mercoledì e giovedì a Sampierdarena è l’ultimo, forse il più eclatante caso di guida in stato di ebbrezza sulle strade genovesi sui cui, ogni fine settimana, polizia, carabinieri e polizia municipale trovano un numero impressionante di ubriachi
.
La conferma di quanto, nonostante la patente a punti, i genovesi continuino a mettersi al volante dopo aver bevuto arriva dalla sezione della polizia stradale di Sampierdarena al comando dell’ispettore capo Valter Trovò: «Abbiamo investito e continuiamo a farlo sui controlli stradali con l’etilometro, eppure la guida in stato di ebbrezza è la contravvenzione che non accenna a diminuire - spiega Trovò - Ci sono dati impressionanti: in una sola area di servizio, sulla A 10, nel mese di luglio abbiamo ritirato 100 patenti nel corso di controlli concentrati nel fine settimana». La Polstrada continua a riproporre servizi di prevenzione con l’etilometro e il Ministero, nelle ultime settimane, ha dotato la sezione di Sampierdarena di un nuovo "pre-test" per l’individuazione degli ubriachi al volante: «Si chiama "Alcol Blow" ed è uno metodo di screening veloce con il quale gli agenti di pattuglia possono decidere se sottoporre o meno un automobilista all’etilometro. Con questo sistema - aggiunge Trovò - riusciamo ad essere ancora più operativi e a moltiplicare l’utilizzo dei tre etilometri in dotazione alle nostre pattuglie».


Sabato, 06 Novembre 2004
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