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Pirateria 01/01/2004

Nello scontro erano rimaste ferite due donne. La Polstrada ha individuato il 28enne qualche ora più tardi Tampona e scappa, perdonato Dopo l’incidente rischiava l’arresto. Poi si pente e collabora con gli agenti

da "Il messaggero.it" del 12 gennaio 2004

Nello scontro erano rimaste ferite due donne. La Polstrada ha individuato il 28enne qualche ora più tardi
Tampona e scappa, perdonato
Dopo l’incidente rischiava l’arresto. Poi si pente e collabora con gli agenti

Pordenone
(d.l.) -Ha rischiato davvero grosso. Il nuovo codice della strada, in caso di fuga dopo un incidente in cui ci siano dei feriti anche lievi, non ammette scappatoie: è previsto l’arresto. Ma, questa volta, vista la collaborazione dimostrata (seppur dopo essere fuggito) agli agenti della polizia stradale di Pordenone, a un giovane automobilista pordenonese sono state risparmiate le manette. Il 28enne - individuato alcune ore dopo lo scontro - si è comunque beccato una denuncia per fuga, omissione di soccorso e lesioni colpose. E ora rischia la sospensione della patente da uno a tre anni e il processo per le lesioni.
I fatti. Era circa l’una e mezza della notte tra venerdì e sabato. Due donne, madre e figlia, di Porcia stavano tranquillamente percorrendo viale Grigoletti a bordo di una Fiat 600. Improvvisamente sono state tamponate dall’Audi A4 condotta da O.F., 28 anni, di Pordenone. Invece di fermarsi, il giovane si è dato alla fuga imboccando via del Bellunello. Le due donne sono state soccorse da un’ambulanza e medicate al pronto soccorso, per loro una prognosi di tre giorni. Intanto, gli agenti della polstrada, giunti sul posto, hanno raccolto alcuni pezzetti di auto rimasti sull’asfalto. Che uniti alle testimonianze di alcuni automobilisti di passaggio hanno indirizzato la polizia prima verso un modello di vettura, poi verso una targa. In poco tempo il puzzle è stato composto: verso le 11 di ieri gli agenti sono riusciti a rintracciare il giovane che, disperato, era andato dal padre per avere un consiglio. L’automobilista ha spiegato di avere avuto uno shock, ma ha subito collaborato con la polizia mostrando la sua auto e "confessando" la fuga. Vista poi la modestia dell’incidente e la lieve entità delle ferite provocate, gli agenti (su disposizione del magistrato) hanno optato per la denuncia, risparmiando il carcere al giovane


Giovedì, 01 Gennaio 2004
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