Patenti per camion false sul web
da TrasportoEuropa.it
La patente per guidare un veicolo industriale intestata al Primo ministro olandese Mark Rutte è arrivata puntualmente, ma a sua insaputa. Infatti la licenza di guida non è stata conseguita dopo avere superato l'esame, ma semplicemente ordinandola a un sito polacco tramite Internet. E non lo deve neppure fare l'interessato, perché in questo caso l'ordine è arrivato da un'associazione di autisti, che ha consegnato il documento al Primo ministro per dimostrare quanto sia facile ottenere una patente falsa. Il prezzo? Solo 150 euro.
I responsabili dell'associazione Chauffeurstoekomst erano convinti di trovarsi di fronte a una truffa e quindi hanno pagato senza aspettarsi nulla. Invece, dopo solo due settimane, è arrivata per posta la patente. Essi precisano che sul sito si possono ordinare patenti di ogni nazionalità. Per difendersi da accuse, il sito web spiega che fornisce le patenti "per collezionismo", ma il sindacato olandese CNV è seriamente preoccupato perché teme che possano essere usate per trovare lavoro in aziende di autotrasporto.
Non è possibile valutare l'entità di questo fenomeno. L'ente olandese che rilascia le patenti, il Rijksdienst voor het Wegverkeer, afferma di avere scoperto dal 2006 una sessantina di falsi l'anno e precisa che quello proveniente dalla Polonia si può riconoscere perché ha colori più brillanti, non ha ologramma, il simbolo del globo non si illumina sotto una fonte di luce ultravioletta e la fotografia è a colori. Ma per il resto, la patente è uguale all'originale e non c'è scritto in sovrimpressione che una riproduzione, consentendo di passare un controllo poco approfondito. Intanto, le Autorità olandesi hanno chiesto a quelle polacche di rimuovere il sito e il Primo ministro ha annunciato ulteriori provvedimenti.
La patente facile.
La patente (tranne alcuni particolari) è uguale all'originale e non c'è scritto in sovrimpressione che è una riproduzione, consentendo di passare un controllo poco approfondito. Intanto, le Autorità olandesi hanno chiesto a quelle polacche di rimuovere il sito e il Primo ministro ha annunciato ulteriori provvedimenti. (ASAPS)