Investì un ciclista. Omicidio stradale, patteggia
CALVATONE - Ha patteggiato davanti al giudice per l’udienza preliminare cinque anni di reclusione il 28enne rumeno, all’epoca domiciliato a Calvatone, che la sera di venerdì 24 novembre 2017, ubriaco alla guida di un furgone, aveva investito e ucciso un ciclista, l’agricoltore in pensione Alvise Boschesi di 74 anni, residente a Calvatone, per darsi, almeno inizialmente, alla fuga. Il giovane, poi tornato indietro e immediatamente finito in manette (e quindi agli arresti domiciliari), doveva rispondere della duplice accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. Con il Gup Gilberto Casari, in Tribunale a Mantova, è stato trovato un ‘accordo’ che in qualche modo costituisce un precedente, almeno per il territorio mantovano, in tema di omicidio stradale. Per la prima volta infatti, per un imputato già sottoposto alla misura restrittiva dei domiciliari, è stata concordata tra le parti una pena detentiva. Per la nuova fattispecie di reato dell’omicidio stradale la pena base sarebbe di undici anni di reclusione. Ma al rumeno reo confesso sono state applicate le attenuanti specifiche, tenuto conto anche della totale rifusione del danno materiale alla parte civile. Dei cinque anni patteggiati, 4 anni e sei mesi sono per l’omicidio stradale, sei mesi per l’omissione di soccorso.
Una pena ancora troppo mite! (ASAPS)