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Notizie brevi 13/07/2018

Associazione Lorenzo Guarnieri
Continua l’attività di promozione del libro “Il torto di essere vittime” e delle idee in esso contenute, per provare a “dare una voce” alle vittime di reati stradali e portare quindi le vittime al centro in quel percorso difficile e tortuoso che le vittime di reato devono percorrere

Eventi dell'Associazione Luglio 2018

Carissimi amici,

In luglio continua l’attività di promozione del libro “Il torto di essere vittime” e delle idee in esso contenute, per provare a “dare una voce” alle vittime di reati stradali e portare quindi le vittime al centro in quel percorso difficile e tortuoso che le vittime di reato devono percorrere.

La prossima presentazione sarà ancora a Firenze il 17 luglio 2018 nell’ambito della manifestazione “leggendo sotto il Torrino” presso il Torrino di Santa Rosa (Lungarno Soderini 2) alle ore 19.00. Mi accompagneranno l’amica giornalista Simona Bandino e il commissario della Polizia Municipale di Firenze Matteo Berti. Se vi siete persi la presentazione del 1 giugno e siete a Firenze vi aspettiamo!

Vi segnaliamo due articoli usciti sul libro su Repubblica Firenze di Laura Montanari (LINK) e su La Nazione di Laura Gianni (LINK).
 

Desideriamo condividere con voi le due prime recensioni su Amazon. Provengono entrambe da Siracusa, città con la quale siamo molto legati, per averci aiutato in tante battaglie contro la violenza stradale. Sono di due mamme meravigliose: Deborah e Graziella. Non avremmo potuto fare meglio nel descrivervi il libro:

“Il torto di essere vittime non è un libro per i genitori che hanno un figlio ucciso sulle strade, non lo è affatto, noi sappiamo già tutto. E' un libro per gli avvocati, per i giudici, per i medici, per i poliziotti, per gli infermieri, per chi lavora negli obitori, per i giornalisti, per i dirigenti scolastici e i docenti: tutti bravissimi nelle proprie professioni, ma quando ci si trova davanti il caso di un ragazzo ucciso per strada non tutti sanno cosa dire e cosa fare, anzi cosa non dire mai e cosa non fare mai assolutamente. E' un libro che dovrebbero leggere anche i dirigenti scolastici e i docenti perché i ragazzi che sono andati via hanno dei fratelli che devono continuare ad andare a scuola, tornare in una classe con altri ragazzi e sono tutti persi in una grande confusione e in un grande dolore. E non tutti sono preparati ad accogliere questi fratelli, vittime anche loro. E poi ci sono i compagni di classe e tutti gli amici rimasti a vivere una vita strana, con un grande buco nel cuore. Questi sono i ragazzi che vanno aiutati e compresi e forse la lettura di questo libro potrebbe far capire che quando un ragazzo muore così improvvisamente, viene strappato all'affetto dei suoi cari, ma anche all'affetto di una piccola comunità, la sua, dei suoi coetanei. Questo libro è per le mamme e i papà che amano i propri figli, perché possano spiegare loro l'importanza di una guida sicura, possano spiegare loro che bere e guidare sotto l'effetto di droghe causa morte, che non indossare il casco causa morte, che non rispettare il codice della strada causa morte”

"Il torto di essere vittime" è la prosecuzione di un lungo, complesso, e ormai noto percorso verso la giustizia, intrapreso da Stefano e dalla sua famiglia. Loro hanno trasformato il dolore improvviso, disumano, della perdita di Lorenzo, in impegno costante, di ricerca della giustizia attraverso l'approvazione di una legge che istituisse il reato di omicidio stradale; di promozione della educazione alla prevenzione degli incidenti stradali per fare in modo che altri giovani vite venissero risparmiate da queste evitabili tragedie. Con questo libro Stefano analizza il tragico percorso che i familiari delle vittime siamo costretti ad affrontare dopo la morte di un figlio, o di una persona cara e intraprende una nuova battaglia propositiva per i diritti delle vittime”

Se qualcuno di voi ha già letto il libro lo invito a fare una recensione su Amazon. Ci aiuterà a migliorare e capire come portare avanti al meglio le nostre battaglie di civiltà.

Chi desidera acquistare il libro può farlo attraverso il sito dell’associazione (LINK) oppure su Amazon (LINK).

Vi ricordiamo infine che se volete donarci il vostro 5 per mille nella dichiarazione dei redditi potete indicare nella casella riservata alle Onlus il nostro nome e il seguente codice fiscale: 94191470486.

Grazie mille e buona estate a tutti voi!!



La famiglia di Lorenzo
 


“Il torto di essere vittime non è un libro per i genitori che hanno un figlio ucciso sulle strade, non lo è affatto, noi sappiamo già tutto. E' un libro per gli avvocati, per i giudici, per i medici, per i poliziotti, per gli infermieri, per chi lavora negli obitori, per i giornalisti, per i dirigenti scolastici e i docenti: tutti bravissimi nelle proprie professioni, ma quando ci si trova davanti il caso di un ragazzo ucciso per strada non tutti sanno cosa dire e cosa fare, anzi cosa non dire mai e cosa non fare mai assolutamente. E' un libro che dovrebbero leggere anche i dirigenti scolastici e i docenti perché i ragazzi che sono andati via hanno dei fratelli che devono continuare ad andare a scuola, tornare in una classe con altri ragazzi e sono tutti persi in una grande confusione e in un grande dolore” (ASAPS)

Venerdì, 13 Luglio 2018
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