Presto le patenti di guida egiziane saranno parificate a quelle italiane
Si consolidano sempre di più le relazioni bilaterali tra Italia ed Egitto, dopo che già nel vertice de Il Cairo della scorsa settimana, il ministro degli Interni Matteo Salvini aveva sottolineato la solidità del rapporto tra i due paesi, "specie in campo economico, nella lotta contro il terrorismo e contro l'immigrazione illegale".
È notizia di ieri infatti che presto le patenti di guida rilasciate dalla Repubblica araba saranno totalmente parificate a quelle italiane, come annunciato dal ministro dell'Immigrazione e degli Egiziani all'estero Nabila Makram, che ha voluto ricordare come il protocollo d'intesa sia già stato approvato dal ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ministro ha inoltre sottolineato la forte collaborazione tra i ministeri degli Esteri e degli Interni di entrambi i paesi nella ratifica del trattato, obiettivo che è stato raggiunto avendo come priorità le esigenze degli oltre 200.000 immigrati egiziani residenti nel nostro paese.
Al momento, per la legislazione italiana, le patenti di guida egiziane non rientrano tra quelle per cui è prevista la convertibilità immediata, obbligando quindi i possessori a sostenere nuovamente l'esame di idoneità alla guida per poter circolare in Italia. Secondo l'articolo 135 comma 1 del Codice della Strada, si stabilisce infatti che: "I titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all'Unione Europea o allo Spazio economico europeo possono condurre sul territorio nazionale veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente". Già precedentemente comunque, per venire incontro alle folte comunità d'immigrati presenti nel nostro paese, l'Italia aveva stabilito degli accordi bilaterali per la convertibilità delle patenti con numerosi stati extra Ue, tra cui quelli nordafricani di Algeria, Marocco e Tunisia.
I negoziati per la parificazione delle patenti sono iniziati ufficialmente lo scorso febbraio, in occasione della visita del ministro Makram presso l'Ambasciata d'Egitto a Roma, ambasciata che molto probabilmente avrà anche l'ultima parola sulla definitiva attivazione dei protocolli. Un'operazione diplomatica che si inserisce così nel solco del rinnovato rapporto d'amicizia tra i due paesi, fortunatamente ristabilitosi dopo la forte crisi diplomatica creatasi in seguito all'assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni.
di Jacopo Bongini