QUANDO SI PARLA DI SICUREZZA STRADALE, SIGNOR MINISTRO LUNARDI, LA VELOCITA’ NON PUO’ MAI SCENDERE DAL BANCO DEGLI IMPUTATI. COME MINIMO RISPONDERA’ DI CONCORSO CON L’ALCOL LA DROGA E LA STANCHEZZA SULLA PERDITA DI TANTE GIOVANI VITE. |
SIAMO D’ACCORDO SUL FATTO CHE ALCOL E SOSTANZE SIANO FATTORI FONDAMENTALI
NEGLI INCIDENTI DEL FINE SETTIMANA. MA NON CI SI VENGA A DIRE CHE QUELLE
MACCHINE SPEZZATE IN DUE TRONCONI CONTRO UN PALO O COMPLETAMENTE
ABBRACCIATE AD UN ALBERO, QUELLE AUTO CHE DIVELGONO GUARDRAIL COME
SE FOSSERO LAME DI BURRO E PRECIPITANO NELLE SCARPATE DEI FIUMI, QUEGLI
SCONTRI FRONTALI CHE DOPO L’IMPATTO DAL VOLUME DI 2 MACCHINE NE FORMANO
SI E NO UNO, NON ABBIANO MOLTO A CHE VEDERE ANCHE CON LA VELOCITA’!
PER CARITA’, SIAMO REALISTI E SINCERI! CHI E’ EBBRO O FATTO SPESSO PIGIA
DI PIU’ ANCHE PERCHE’ PIU’ DISINIBITO, PIU’ INCOSCIENTE. G.B. |