di Girolamo Simonato *
La sicurezza non va in vacanza
Una nota canzone così recitava: “per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare”.
Abbiamo migliaia di kilometri di spiagge e molte di loro sono pattugliate dalla Polizia Municipale e dalla altre Forze di Polizia dello Stato.
Ho vissuto un esperienza con la Polizia Municipale di Rimini, che per i turisti della spiaggia riminese ha istituito un servizio di pattuglia in bicicletta.
Interessante vedere i due della Polizia Municipale che con le loro bici bianche solcano il bagnasciuga, si fermano con i turisti, offrono loro le dovute
indicazioni ed informazioni.
Se notano la presenza dei c.d. “vù comprà”, fanno intervenire le pattuglie automontate per i relativi sequestri della merce venduta clandestinamente.
Il dialogare con i responsabili dei bagni, i quali informano i poliziotti degli eventi di spiaggia è un l’obiettivo della c.d. polizia di prossimità.
Non servono molte cose, serve una divisa che con la sola presenza trasmette tutto il valore della sicurezza. Come è bello rimanere al sole e sapere che il servizio di prossimità ti è vicino, con i loro passaggi quotidiani.
Questo lo verifichiamo in molte delle spiagge italiane, a volte, basta un grazie, una stretta di mano, a quelle persone che ogni giorno lavorano per i turisti.
Aimè, quando noto le persone che vendono le loro mercanzie, malgrado gli altoparlanti della spiaggia in continuazione danno delle comunicazioni per non fare questi acquisti illegali, e i bravi turisti, compresi gli italiani regolarmente lo fanno, vuol dire che del nostro bel paese non ci interessa. La cosa più grave, intendevo personalmente, è quella di assistere a massaggi e pettinature stravaganti in spiaggia, a contatto con la sabbia. Per i nostri estetisti e parrucchieri, la normativa nazionale è molto rigida ed è una garanzia per tutti gli utenti, al mare anche i più integerrimi italiani si scodano questo e si lasciano influenzare da queste persone che non hanno titolo per svolgere pratiche sul nostro corpo.
Viene la sera, la spiaggia si svuota, il mare è bello piatto, i colori del tramonto surreali che bello il nostro mare dobbiamo esserne fieri.
Ma i nostri poliziotti, durante le ore serali e notturne loro ci sono, in auto, moto e appiedati, lungo i viali che noi turisti vacanzieri ci regaliamo le meritate ferie.
La divisa come si vede sa essere sempre presente, uomini e donne sono sempre al nostro fianco come pure il personale dei soccorsi, sia essi Vigili del Fuoco o sanitari, caro turista, almeno quando senti giungere una sirena dalle lo spazio utile, lei e il suo personale non è in ferie.
Pensa tu sei in ferie, giustamente meritate, quelle persone in divisa sono al lavoro per te e per tutte quelle persone che amano lo stesso mare che ami te.
Ed è vero anche per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare.
* Consigliere Nazionale ASAPS