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Notizie brevi 25/10/2004

da "Emilanet.it" - Superbollo in arrivo per Suv e fuoristrada Tempi duri per le super-jeep. Dall’Emilia parte anche una campagna contro i bull-bars

da "Emilanet.it"

Superbollo in arrivo per Suv e fuoristrada
Tempi duri per le super-jeep. Dall’Emilia parte anche una campagna contro i bull-bars

BOLOGNA - Tempi duri per i fuoristrada e in particolare per i Suv (sport utility vehicles), le potenti jeep che purtroppo stanno invadendo anche l’Italia. La battaglia scatenata da Legambiente ha convinto il ministero dell’Ambiente a intervenire con una legge per penalizzare questo genere di veicoli, soprattutto quelli che inquinano di più, magari estendendo una sorta di superbollo a supercar e ammiraglie dagli elevati consumi.
Lo scopo è chiaro: scoraggiare l’acquisto, soprattutto in città, delle macchine che consumano di più (e che tra l’altro risultano letali anche per quanto riguarda la sicurezza).

Rispondendo all’interrogazione parlamentare del deputato della Margherita e presidente onorario di Legambiente Ermete Realacci sull’inquinamento provocato dai Suv, ieri il sottosegretario Roberto Tortoli ha annunciato il progetto del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio di predisporre "una tassazione differenziata". "Gli introiti derivanti da un tale meccanismo fiscale - ha detto Tortoli - sarebbero opportuni nella misura in cui gli stessi fossero utilizzati allo scopo di finanziare interventi volti a ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree che presentano maggiori criticità". Tortoli ha detto che occorrerà "un accurato studio di fattibilità che analizzi nel dettaglio i consumi, le emissioni, le percorrenze medie riferite alle categorie di veicoli più diffuse in ambito urbano" e ha annunciato che il ministero dell’Ambiente "sì è già attivato per definire un quadro complessivo e puntuale di riferimento delle prestazioni ambientali delle diverse categorie di veicoli attualmente sul mercato". Grande soddisfazione è stata espressa da Realacci: "Siamo ad una svolta - ha affermato perchè per la prima volta in Italia non vengono ignorate le indicazioni di Kyoto. Una colpa grave dell’attuale governo, ma - bisogna essere onesti - anche del precedente dell’Ulivo".
L’annuncio del Governo segue di poche ore quello dell’assessore alla mobilità, Mario Di Carlo, che precisando le norme restrittive che il Comune di Roma sta preparando nei confronti dei fuoristrada, accusati di essere altamente inquinanti, aveva anticipato che da gennaio costerà con ogni probabilità 1000 euro anziché 316 il permesso annuale della Ztl di Roma per i Suv.
Ma Suv e fuoristrada stanno finendo nel mirino della classe politica anche per quanto riguarda la sicurezza stradale. Proprio l’altro giorno la parlamentare reggiana Elena Montecchi (Ds-Ulivo) ha presentato una interrogazione "per contrastare l’utilizzo dei bull-bars istallati sulle vetture che circolano nelle nostre città, con grave danno per la sicurezza stradale", e sta lavorando ad un progetto di legge per introdurre limitazioni per i neo-patentati nella guida di veicoli troppo potenti e veloci. I bull-bars, che possono essere di qualche utilità nei ranch o per chi rischia di scontrarsi con bisonti nelle praterie, in Italia rappresentano infatti solo un pericolo mortale per gli altri automobilisti e soprattutto per i pedoni: se si viene investiti da una jeep con bull-bar le possibilità di morire o di subire ferite gravissime sono infatti considerevolmente più elevate. La rivista Quattroruote afferma che per un guidatore di berlina urtato lateralmente il rischio di perdere la vita è 30 volte superiore se a causare l’incidente è un Suv. E l’Insurance Institute for Highway Safety calcolare che in uno scontro laterale tra un Suv e un’auto normale le probabilità che ci scappi il morto sono 5,6 volte superiori rispetto allo scontro tra due auto normali.



Lunedì, 25 Ottobre 2004
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