Poi arriva Bologna, come Kabul
Spesso quando parliamo di incidenti stradali anche sul nostro portale o sulla nostra pagina FB notiamo qualche segno di noia, se parliamo di velocità siamo subito impallinati, (volete fare cassa!!) se parliamo di distanze di sicurezza: ma dai io freno sempre in tempo, se parliamo di distrazione alla guida e di telefonini: uffa... per una telefonata o per uno sguardo a Whatsapp che solfa che fate voi dell’ASAPS, se parliamo di alcol alla guida: basta un mon cheri e ci fate ritirare la patente...
Poi arriva la giornata di ieri 6 agosto (che data strana... ) a Bologna che trasforma il capoluogo emiliano in una sorta di succursale di Kabul con esplosioni, fiamme, morti, feriti, crateri e si scopre così che gli incidenti stradali fanno paura veramente tanta tanta paura, perché quelle bombe su ruote possono esplodere anche quando là sulla strada ci siamo anche noi o qualcuno dei nostri cari.
E allora... allora tutto torna al suo posto, anche gli incidenti stradali salgono nelle cronache, riattivano l’attenzione della politica e i refrattari ai controlli e alle regole tacciono, nessun mugugno.
Ma state tranquilli tutta questa comprensione e condivisione durerà poco, appena qualche giorno. Poi tutto torna come prima, fino alla prossima esplosione in un altra Kabul nostrana.
Giordano Biserni
ASAPS