Brancaleone, famiglia milanese attraversa i binari per andare al mare
Treno uccide 2 bimbi, grave la madre
Due bambini di 12 e 6 anni sono morti investiti da un treno regionale, mentre attraversavano i binari insieme alla madre, diretti al mare. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio lungo la linea jonica a Brancaleone, in contrada San Giorgio. La famiglia non si è accorta del sopraggiungere del convoglio, che l’ha travolta. La madre è rimasta gravemente ferita ed è stata trasportata d’urgenza con l’elisoccorso agli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, dov’è in coma con un trauma cranico e fratture multiple al bacino e a una spalla: è stata già sottoposta a un delicato intervento chirurgico per tamponare una emorragia cerebrale. Per i due figli, un maschio e una femmina, non c’è stato invece nulla da fare: inutile il tentativo in extremis del macchinista di fermare il mezzo, sono entrambi deceduti sul colpo per la violenza dell’impatto.
Le vittime
La donna, Simona Dall’Acqua, è una insegnante di 49 anni residente a Milano, in vacanza nella zona insieme ai due figli avuti dall’ex marito, Lorenzo e Giulia Pipolo, e all’attuale convivente, originario della Locride ma anche lui docente alle superiori nel capoluogo lombardo. L’uomo, Antonino Partiglia di 54 anni, stava parcheggiando l’auto dopo avere fatto scendere i tre e non si è accorto del dramma che si stava consumando a poca distanza. La donna è stata raggiunta nel reparto di terapia intensiva da una terza figlia 16enne, che non era insieme alla comitiva. Tutta la costa jonica è “cordonata” da rotaie , che in molti punti scorrono proprio adiacenti al litorale: possibile che il gruppo, per sbrigarsi, abbia deciso di scegliere il percorso in line d'aria più veloce, anziché adoperare un sottopasso o un passaggio a livello. Secondo una prima ricostruzione, la bambina - forse eccitata dall'essere finalmente giunta in spiaggia - sarebbe sfuggita di mano alla madre, che l’avrebbe inseguita insieme al fratellino fin sulle rotaie per farla allontanare, proprio mentre in quel momento arrivava il treno a oltre 100 km/h. La Procura di Locri ha sequestrato il tratto e aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.
Tragedia annunciata
Un binario unico che corre parallelo alla strada e al mare, senza sistemi di protezione ma con dei sottopassi che punteggiano il tragitto; di cui si servono però in pochi, preferendo attraversare le rotaie per guadagnare tempo e raggiungere prima i lidi. Così si presenta il tratto di linea ferrata in cui si è verificato l'incidente, sequestrato dagli inquirenti. Ma, oltre all'imprudenza di alcuni bagnanti, il vero problema su cui gli investigatori possono far poco è il deficit di sicurezza delle ferrovie. «Ma è così ovunque, in Italia e direi in tutta Europa - sostiene Vittorio Lascala, macchinista e segretario dell'Associazione Ferrovie in Calabria - Né sarebbe realisticamente possibile delimitare con barriere tutte le tratte di quel genere: la Jonica è lunga 450 chilometri, il 90% dei quali corrono lungo la costa».
Toninelli «sconvolto»
Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, si dice «sconvolto» dal dramma in cui si è risolta quella che doveva essere una tranquilla giornata di mare, ed ha espresso la sua «totale vicinanza alla madre ferita e ai familiari: faremo di tutto per evitare che accada di nuovo - promette su Facebook -, investiremo di più in ogni ambito della sicurezza ferroviaria, compresa la sensibilizzazione dei cittadini rispetto ai comportamenti più corretti da tenere quando ci si trova nei pressi di un binario».
>Travolti da un treno in Calabria: morti due bambini
di Giuseppe Gaetano
da corriere.it
Un’altra crudelissima tragedia della strada! Con i due bambini morti nel disastro secondo l’Osservatorio ASAPS salgono a 26 le piccole vittime di incidenti stradali.