SOSTENERE
L’INTERMODALITA’ PER ABBASSARE I COSTI LEGATI ALL’ INQUINAMENTO |
Il costo esterno dell’ inquinamento dell’ autotrasporto e’ due volte e mezzo superiore a quello ferroviario e il differenziale sul piano della sicurezza tra strada e ferrovia e’ stimato in dieci volte. Il dato e’ stato evidenziato nel corso di un convegno promosso dall’ Unione interporti riuniti su ’’Infrastrutture e Web per aumentare il pil ’’. Tra il 1994 e il 2003 la quota di trasporto ferroviario combinato e’ aumentata in Italia passando dal 26% al 41%, ha evidenziato il presidente di Autostrade, Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Federtrasporto. Il trasporto marittimo dei container tra il ’96 e il 2003 si e’ accresciuto del 136%. ’’La logistica e’ importante per lo sviluppo del Paese, e crea posti di lavoro pregiati. L’ Italia - ha detto Gros-Pietro - e’ al centro di una crescita importante della logistica ’’, nonostante l’ elemento negativo rappresentato dalla trascuratezza dei porti. ’’Siamo al centro del mondo ed e’ importante attrezzarci affinchÈ i nostri imprenditori abbiano un ruolo ’’. L’ Italia ha dalla sua due elementi positivi: la sua posizione geografica e la sua caratteristica di Paese che genera di per sÈ quote di traffico. Di contro, un fattore negativo rappresentato dai valichi, sia come elemento orografico, sia per l’ obbligatorietý all’ attraversamento di altri Paesi. L’ intermodalitý mare-ferro e’ vantaggiosa per tratte superiori a 150 chilometri, quella ferro-strada e mare-strada lo e’ per tratte superiori a 400 chilometri. ’’La riduzione dei costi esterni rispetto al ’’tutto strada ’’ e’ molto vantaggiosa con l’ intermodalitý ’’ ha sottolineato Gros-Pietro. Siamo assolutamente favorevoli ai progetti pilota annunciati dal governo, ha detto ancora il presidente di Autostrade, e gli incentivi alla domanda devono essere modulati sull’ accelerazione dell’erogazione delle risorse per il trasporto combinato marittimo e terrestre e sull’ avvio dei progetti-pilota sulla logistica. La trasformazione degli interporti in nodi di una rete integrata - secondo Rodolfo De Dominicis, presidente della Uir - favorirý lo sfruttamento delle ’ autostrade del mare ’ accanto alle linee ferroviarie, grazie anche al contemporaneo sviluppo di compagnie miste. Ma servono anche nuove piattaforme hardware e software per una rapida trasmissione di dati - ha aggiunto De Dominicis - con la creazione di nuove infrastrutture e nuove figure professionali. |