di Luigi ALTAMURA*
POLIZIE LOCALI: EQUO INDENNIZZO: MINISTERO DELL'INTERNO CONFERMA CHE VALE PER TUTTI GLI APPARTENENTI. ORA SI ATTENDE LA RISPOSTA DEL MEF
Era da immaginarlo. Dopo la clamorosa nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze che non aveva riconosciuto l'equo indennizzo ad un appartenente la Polizia Locale di un piccolo comune del materano, era certo che scoppiasse uno "scontro" con il Ministero dell'Interno. E la nota inviata lo scorso 4 settembre, su sollecitazione di ANCI regionale, dal Direttore Centrale del DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI della DIREZIONE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE mette in chiaro quello che molti addetti ai lavori già immaginavano. L'interpretazione del.MEF è contraria alla legge e cioè al combinato disposto dell’articolo 1 comma 2 bis e dell’articolo 7 comma 2 ter della legge n. 48 del 18 aprile 2017.
Il Ministero dell'Interno scrive infatti che "la norma in questione, reintroduce l’istituto del diritto all’equo indennizzo in favore di tutti gli appartenenti al personale della polizia
locale, quindi comuni, provincie e città metropolitane, mentre, lo stesso comma 2 ter dell’art. 7 della legge n.48 del 18 aprile 2017 prevede che le spese relative, siano rimborsate ai soli comuni,
nel tetto massimo di 2,5 milioni di euro. In tal senso, infatti, disciplina il decreto interministeriale del 4 settembre 2017 ed anche la stessa circolare n. 979 del 12 settembre 2017 di codesto ufficio, dove vengono compresi, nella platea dei destinatari, gli appartenenti ai servizi ovvero corpi di polizia locale dei comuni, oltreché, delle città metropolitane ( si ritiene che solo per una svista, non sono state ricomprese le provincie).
La nota si chiude con l"invito a rivedere l'istanza del piccolo comune del materano. Ora il pallino passa al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi
Direzione dei Servizi del Tesoro. Migliaia di operatori attendono.
*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
Fugati dal Ministero dell’Interno alcuni dubbi che avevamo già illustrato in una precedente nota. (ASAPS)