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Notizie brevi 11/09/2018

Savignano sul Rubicone
Sempre più spesso alt "bruciati", inversioni di marcia e testacoda per evitare l'etilometro

Per evitare una sanzione mettono in atto comportamenti tali da procurarsene altre, mettendo anche a rischio la propria incolumità

Per evitare una sanzione mettono in atto comportamenti tali da procurarsene altre, mettendo anche a rischio la propria incolumità: ha del paradossale l’atteggiamento di molti automobilisti che i controlli notturni della Polizia municipale dell’Unione Rubicone e Mare vanno sempre più riscontrando. Repentine inversioni di marcia, mancato rispetto dell’alt o superamento in velocità del posto di blocco pur di schivare il controllo causano poi agli stessi automobilisti più sanzioni e più rischi. Soprattutto perché poi – e qui sta il paradosso - il tasso alcolemico di questi conducenti risulta assolutamente nella norma: in media infatti solo 4 automobilisti su cento non superano il controllo.

Chi ha bevuto una birra al bar o un calice di vino a cena, quindi, non ha motivo di scappare, così come magari chi non è in regola con la revisione. “Che non significa che si può bere smodatamente – spiega il Comandante Alessandro Scarpellini - ma nemmeno che abbia senso un testacoda per schivare il controllo, mettendo a rischio anche eventuali passeggeri a bordo”.

A dimostrare l’insensatezza di queste manovre basta qualche dato: in una nottata tipo di controlli estivi, con due pattuglie della Polizia Locale dell'Unione Rubicone e Mare in servizio dalle 22 alle 4 sui cinque comuni di Savignano, Gatteo, Borghi, Sogliano e Roncofreddo, il numero di veicoli controllati si aggira attorno al centinaio. Di questi cento conducenti controllati – presumibilmente di ritorno da cene o serate nei locali - in media solo una dozzina risulta positiva al primo etiltest speditivo e, alla successiva verifica più approfondita con prova etilometrica, in media solo in quattro casi viene accertato il superamento del limite di legge. Tutti gli altri, quindi, presumibilmente non hanno motivo di temere.

Il limite per non incorrere in sanzioni per guida in stato di ebbrezza è infatti fissato in 0,5 grammi per litro. Chi sfora rimanendo però entro a 0,8 grammi incorre in due sanzioni amministrative, il pagamento di una somma da 532 a 2.127 euro e la sospensione della patente da tre a sei mesi. Superando il limite di 0,8 il conto da pagare diventa più salato (fino a 3.200 euro), c’è l'arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente fino a un anno. Per chi poi supera il valore di 1,5 grammi per litro sanzioni fino a seimila euro, arresto fino a un anno, sospensione della patente per anni e confisca del mezzo. Per i recidivi c’è anche il rischio di vedersi revocata la patente per sempre. Diverso il discorso per i neopatentati, così come per i conducenti professionali, per cui il limite è fissato a zero: in questo caso è previsto l’azzeramento di tutti i punti-patente con obbligo, qualora ancora si voglia guidare, di risostenere l’esame per il conseguimento della patente.

da cesenatoday.it


Ormai è la regola. tanto cosa si rischia? (ASAPS)

Martedì, 11 Settembre 2018
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