Pordenone, stop al traffico
internazionale di auto riciclate. | |
(ASAPS) PORDENONE 17/10/2004 – C’è voluta una task force costituita da Squadra Mobile, Polizia Stradale e Interpol, che ha attivato gli uffici investigativi spagnoli, per chiudere il conto con un’organizzazione criminale internazionale che si era specializzata nel riciclaggio e nella ricettazione di automobili di grossa cilindrata. Meta dei pezzi di pregio rubati e taroccati, vari Paesi europei e l’Arabia, dove giungevano i container pieni delle costose e scottanti quattroruote. In manette sono fine 7 persone, arrestate dalla Squadra Mobile e dalla PG della Stradale, con la collaborazione della sezione Criminalità Organizzata della Polizia Nazionale spagnola di Bilbao, che ha dato esecuzione a mandati di cattura internazionali. Proprio a Bilbao è stato arrestato il leader del gruppo, un 49enne di Pordenone che gestisce nella città iberica un ristorante. Oltre ai 7 arresti ci sarebbero una ventina di indagati tra cui molti titolari di autosaloni di prestigio, che potrebbeo aver rivestito ruoli importanti e che presto potrebbero a loro volta finire dietro le sbarre. L’inchiesta, estremamente laboriosa, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, favorita dal sequestro ai valichi con la Slovenia di Gorizia, Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine), molte automobili di grossa cilindrata di provenienza furtiva. Uno degli arrestati aveva intuito che il cerchio stava per chiudersi, ed è stato arrestato all’aeroporto di Venezia all’imbarco per la Germania, con un’ingente somma di denaro in tasca, subito sequestrata. Presto saranno tutti estradati e risponderanno in Italia dei reati commessi. (ASAPS). |